Skip to content

Il movimento nazionalista nel XVIII secolo in Germania e Italia – David Thomson

Il movimento nazionalista nel XVIII secolo in Germania ed Italia – David Thomson


I paesi dove il movimento nazionalista aveva maggior vitalità erano la Germania e l’Italia, dove si diede nuova importanza alle istituzioni locali, alle usanze tradizionali…

La Prussia, dopo il 1815, emerse come il centro focale delle speranze nazionalistiche tedesche, in contrasto con l’Austria che usava della sua nuova influenza sulla nuova Confederazione per perpetuare la disunione della Germania. La riorganizzazione dello Stato prussiano fu in gran parte imitazione delle riforme rivoluzionarie francesi. I riformatori prussiani si misero all’opera per creare un forte potere centrale, un esercito veramente nazionale e un sistema di educazione destinato a infondere uno spirito comune a tutto il popolo. Inconsapevolmente, Napoleone aveva dato un notevole contributo all’unificazione della Germania, distruggendo nel 1806 il Sacro Romano Impero.

Lo spirito nazionalista suscitato da Napoleone in Italia fu per molti aspetti diverso da quello tedesco. Qui infatti il suo regime, durato dal 1796 al 1814, era stato più lungo e continuo. E anche più accettabile: i sentimenti antifrancesi degli italiani erano assai meno violenti di quelli dei tedeschi e degli spagnoli. La borghesia della città aveva accolto con piacere la maggiore efficienza amministrativa e la minore influenza clericale. In Germania e in Italia, più nella prima, il dominio francese fu all’origine di nuovo e diffuso sentimento di orgoglio e speranza nelle sorti della patria.

La Polonia era invece al centro del nazionalismo offeso dall’Europa orientale. Fra il 1772 e il 1795 questa nazione era stata cancellata dalla carta geografica. Per questo, quando nel 1807 istituì il granducato di Varsavia, concedendogli una nuova costituzione, Napoleone venne applaudito dai polacchi. Ma nel 1814 la vittoria degli Imperi orientali cancellò nuovamente quest’atto dalla carta geografica. Ancora più diffusa e più profonda fu l’influenza esercitata da Napoleone sul sentimento nazionale russo.



Tratto da STORIA DEL MONDO CONTEMPORANEO di Domenico Valenza
Valuta questi appunti:

Continua a leggere:

Dettagli appunto:

Altri appunti correlati:

Per approfondire questo argomento, consulta le Tesi:

Puoi scaricare gratuitamente questo appunto in versione integrale.