La forma di organizzazione sociale più antica documentata per i Figli di Israele è la lega di tipo anfizionico (cioè un’alleanza con significati religiosi o politici) delle dodici tribù, sanzionata da Dio nell’Alleanza. Fondamento della lega ed elemento anche in seguito sempre presente nella storia ebraica è la coscienza dell’identità nazionale del popolo di Israele e del suo privilegiato rapporto con Dio. Le istituzioni politiche della lega sono poco note. Oltre ai “giudici superiori” che erano i capi delle tribù in battaglia, esisteva un più vasto corpo di “giudici inferiori” che amministravano la giustizia all’interno delle tribù. I giudici erano designati da Dio e riconosciuti dal popolo.
La monarchia, che fu inaugurata con Saul, appare sia come voluta da Dio, che come richiesta dal Popolo. Anche la figura del sovrano (come quella dei giudici) è originale degli ebrei: il sovrano non era infatti, come per gli altri popoli mediorientali, la manifestazione di Dio in terra: era un uomo comune, che per merito della benevolenza di Dio possedeva un particolare carisma. Tale carisma veniva notato dal popolo che lo riconosceva come re.