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Filosofia dello spirito in Hegel. Spirito soggettivo




L’idea completa il circolo dialettico ritornando in se stessa dopo essere passata dalla natura (quindi dopo essere uscita fuori da sé). Il pensiero puro e la natura sono ormai uniti in un’intera realtà. La filosofia dello spirito si articola ovviamente a sua volta in altri tre momenti ce sono lo spirito soggettivo, lo spirito oggettivo e lo spirito assoluto.
Lo spirito soggettivo: lo spirito soggettivo si articola in tre momenti:
l’anima intesa come principio vitale che è alla base dello sviluppo biologico del’uomo. In qusta fase lo spirito è ancora uno spirito naturale perché le sue manifestazioni sono ancora strettamente connesse con la base naturale da cui scaturiscono. L’anima allora non è intesa come principio spirituale dell’uomo a cui deve contrapporsi la materialità corporea, ma come un principio vitale dove materia e spirito sono ancora strettamente connessi.
La coscienza è il momento in cui lo spirito soggettivo aumenta il suo grado di consapevolezza dell’unità tra se stesso e l’oggetto che conosce e che all’inizio considera come altro da sé.
Lo spirito indica ancora la coscienza individuale (quindi dell’uomo) che però è giunta ad una completa consapevolezza dell’unità tra il soggetto che conosce e l’oggetto conosciuto (il soggetto adesso si considera come volontà libera ossia come soggetto in grado di studiarsi e quindi di rendersi “oggetto” di studio).

Tratto da STORIA DELLA FILOSOFIA CONTEMPORANEA di Carlo Cilia
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