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Curt Sachs e gli Idiofoni



Uno studio approfondito degli strumenti dei popoli primitivi ed una loro classificazione furono compiuti dal musicologo tedesco Curt Sachs. Gli strumenti furono classificati secondo il corpo vibrante e ne fu illustrata la distribuzione geografica e culturale.
Idiofoni: sono strumenti che producono suono mediante la vibrazione del materiale stesso di cui sono composti, senza l’ausilio di parti poste in tensione. Si distinguono in idiofoni:
- "a percussione" (tamburi);
- "a scotimento" (sonagli, ottenuti riempiendo contenitori di legno, argilla o metallo con sassolini o semi di frutti essiccati o, ancora, pezzi di metallo);
- "a raschiamento" (guiro);
- "a pizzico" (lo scacciapensieri);
- "a frizione";
- "ad aria".
Esempi di idiofoni primitivi sono tronchi d’albero distesi sul terreno, percossi con i piedi, con le mani o con mazze, mentre tipi più evoluti di idiofoni sono gli xilofoni di varie fogge, i litofoni, i gong. Furono i più diffusi perché potevano essere costruiti con oggetti di uso comune.
Membranofoni: sono strumenti nei quali il suono è prodotto per mezzo della vibrazione di una membrana tesa su un'apertura. Si dividono in:
- tamburi: membranofoni monopelle o bipelle, costituiti da una cassa cava su cui sono tese le membrane. I materiali di cui sono fatte le casse sono i più diversi (metallo, legno, terracotta) e così le forme da esse assunte (a cilindro, a clessidra, a cono). In tutte le culture i tamburi sono al centro di complessi rituali per la loro costruzione o utilizzazione e sono oggetto di tabù, di culti e di costruzioni mitiche, spesso legati al significato simbolico della pelle di animale usata per la membrana. Nell’orchestra sinfonica sono presenti diversi tamburi tra i quali ricordiamo: i timpani, la grancassa, la cassa rullante e il tamburo militare. In base ai modi con cui la membrana è messa in vibrazione, si distinguono i tamburi
- "a percussione": possono essere percossi direttamente con le mani o con le bacchette,
- "a pizzico":montano una corda che, pizzicata, trasmette alla pelle le sue vibrazioni, o "a frizione": montano una bacchetta o una corda legata al centro della pelle che è messa in vibrazione dalla mano inumidita fatta scorrere con forza su e giù lungo la bacchetta o la corda stessa;
- mirliton.

Tratto da STORIA DELLA MUSICA di Gherardo Fabretti
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