Istituzione SSN e nascita Usl

Legge 833/ 78 istituzione SSN (tardiva) se e come si definisce una legge basata sul concetto di salute come diritto e garantito a tutti come cittadini.
Si affianca la dimensione istituzionale. Statalizzazione del sistema anche se esso si struttura in Usl che sono in questa fase degli enti strumentali dei comuni, singoli o associati.
Si devono creare degli enti nuovi, a base territoriale.
Il territorio si divide in Usl che hanno, a discrezione delle regioni, grandezze (entità di abitanti) diverse. Esempio Milano: è opportuno fare una sola Usl? No, si divide. I piccoli comuni vengono invece aggregati. Nei territori montani criteri specifici, nella libertà delle regioni.

Ente strumentale significa che fa capo al comune. Emanazione del comune. Questo dato poi cambierà. Livello partecipativo più basso, diretto.
Le Usl inglobano gli ospedali, piccoli o grandi. Cure di primo secondo e terzo livello.
Prevenzione, cura e riabilitazione. Concezione globale oltre che universalistica.
La Usl di riferimento è quella residenziale dei cittadini.
Come è governata? Con assemblea e comitato di gestione. L'assemblea nomina il comitato di gestione che dirige la Usl. Chi forma l'assemblea?
I legislatori pensavano ad una gestione diretta e partecipata delle Usl, invece: i partiti sono rappresentati nelle assemblee e così nei comitati di gestione con gli stessi rapporti politici nei comuni. È una rappresentanza, non partecipazione diretta. Ma chi si manda a rappresentare?
Si entra nel favoritismo, carrierismo, secondo logiche clientelari. Specie i trombati.
Prima baraonda per accorpare i territori, poi nomine delle assemblee e poi nei comitati. Subito distorsione.
Il finanziamento del SSN viene subito bloccato-limitato: parte la riforma del 01/01/1980.
Chiuse le mutue. Le strutture esistenti diventano delle Usl. Riorganizzazione delle strutture, degli ospedali, del personale, contratti, inventari.
I tagli non ci volevano. Ma perché si taglia? Il bilancio dello Stato è in passivo.