Skip to content

Il Methodus di Bodin


E’ il punto di partenza del pensiero politico di Bodin che può essere individuato nel rapporto tra storia e politica. La storia umana non è predeterminata dalla natura né diretta dalla volontà di Dio. Nelle sue scelte l’uomo è libero. La libertà dell’uomo è il principio che ci consente di concepire la storia come risultato dell’attività dell’uomo che esprime a sua volta i principi sui quali si fonda l’ordine civile e politico.
Lo stato è il risultato di un lungo processo storico che ebbe inizio in uno stadio primitivo degli uomini, la cui vita era dominata dagli istinti, dalla paura, dai bisogni e dalla lotta per la sopravvivenza. La società di natura fu caratterizzata da una vita umana ferina. Gli uomini riuscirono a togliersi dalla vita ferina e a stabilire una vita umana e civile sottraendosi al dominio degli istinti per diventare esseri razionali.
L’uomo cominciò ad essere razionale solo quando riuscì a mantenere costante la sua volontà per conseguire determinati fini. La volontà pone da se stessa dei limiti alla sua assoluta libertà e vuole i fini che le sono indicati dalla ragione. Gli uomini solo in virtù di una lunga esperienza storica, si rendono conto che libertà ragione e volontà coincidono nel senso che l’uomo attua la sua vera umanità quando vuole i fini che gli sono indicati dalla ragione. La forma di disciplina della volontà è la religione: il timore di Dio consentì agli uomini primitivi di esprimere i primi principi di una convivenza umana e di togliersi dalle condizioni della vita ferina. Si formarono così le famiglie, i gruppi parentali, gentilizi, le tribù. La religione e le forme di culto sono il vincolo originario delle società politiche.
Queste forme elementari di aggregazione sociale, a seguito delle lotte tra diverse tribù e gruppi gentilizi costituirono le prime vere formazioni politiche denominate stato o repubblica la cui caratteristica fondamentale è di esprimere la forza comune e una volontà comune. La politicità di un organismo sociale che è il suo essere stato dipende dal fatto che si esprime innanzitutto con la forza. Ma la forza non è altro che volontà in quanto energia che tende a realizzare il fine. Nell’ordine politico questa volontà si esprime a sua volta nel comando delle leggi.
Allo stato, dopo Dio l’uomo deve tutto, la sua umanità, razionalità, libertà. Senza lo stato l’uomo tornerebbe alla primitiva vita ferina.
Lo stato si forma dalla storia. Con le sue leggi, istituzioni, la forma di civiltà che esprime è la struttura portante della storia. È il vero centro di unificazione delle attività degli uomini. Il principio che fa sussistere lo stato è la sovranità.

Tratto da STORIA DELLE DOTTRINE POLITICHE di Filippo Amelotti
Valuta questi appunti:

Continua a leggere:

Dettagli appunto:

Altri appunti correlati:

Per approfondire questo argomento, consulta le Tesi:

Puoi scaricare gratuitamente questo appunto in versione integrale.