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La giustizia per Bodin


La giustizia può ispirarsi a 3 criteri:
1. aritmetico: si fonda sulla mera uguaglianza numerica ed è la norma di tutte le democrazie. La costituzione democratica finisce col misconoscere la diversità delle posizioni sociali che sono il risultato dei diversi meriti degli individui. Con la sua politica livellatrice determina un conflitto di interessi che esplode in lotte civili.
2. geometrico: si riferisce al concetto di proporzione al quale richiamano le aristocrazie. Questo finisce, in una costituzione aristocratica, per sancire l’oppressione dei pochi sui molti, che vengono esclusi dagli uffici e dagli incarichi dello stato e non ottengono riconoscimento politico dal ruolo che svolgono nella società. Ha una gerarchia sociale molto rigida che crea tensione con le categorie che cercano di affermare i propri diritti.
3. armonico: è il contemperamento del primo e del secondo e informa la costituzione monarchica. La costituzione monarchica assicura il massimo di stabilità allo stato, riconoscendo ad ogni individuo quanto gli spetta per il suo status sociale e per i suoi meriti. La monarchia è la forma di governo che più si avvicina all’ordine naturale (per il quale i prudenti, i forti e i saggi devono comandare i prudenti, gli ignoranti e gli inetti) perché solo la monarchia può fare da arbitro tra le due forze sociali che sono rappresentate dall’aristocrazia e dal popolo.

Il monarca deve occuparsi delle questioni che attengono all’esistenza dello stato. Non può parteggiare per nessuno, partito o confessione religiosa perché lo stato è al di sopra di ogni confessione. Bodin come Macchiavelli dice che la religione è il fondamento dello stato. Il monarca deve mantenere incorrotta la religione ed evitare che l’unità di fede e culto venga spezzata dalla pluralità delle confessioni.
La superstizione non equivale ala religione. Raccomanda al monarca di evitare sia la prima che l’ateismo.
Le confessioni nate dalla riforma sono le cause delle lotte che minacciano di distruggere il regno di Francia. Il Cattolicesimo è invece l’ispirazione religiosa che ha ispirato il processo di unificazione della Francia intorno alla monarchia e quest’ultima deve difenderlo. L’unità religiosa può essere ricostituita dal monarca solo tramite una sincera professione della vera religione tramandata dalla tradizione del suo regno. Con la forza dell’esempio porterà i suoi sudditi all’unità e alla pace religiosa.

Tratto da STORIA DELLE DOTTRINE POLITICHE di Filippo Amelotti
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