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Lo studio della politica per Aristotele


Lo studio della politica è distinto in 4 grandi parti:
1. la prima tratta della costituzione migliore, che corrisponde ai principi assoluti in sede filosofica
2. studia come realizzare tale costituzione
3. si occupa della costituzione vigente per studiare i provvedimenti che consentono di renderla stabile
4. analizza la costituzione più adatta a tutte le città per individuare i principi comuni a tutte le costituzioni reali.

La costituzione migliore è quella in cui ogni cittadino possa meglio provvedere alla sua prosperità materiale e alla sua felicità.
L’ordinamento politico della città deve essere informato che tra gli eguali ci deve essere compartecipazione dei diritti e dei beni tranne il caso in cui ci sia qualcuno che emerge per virtù e capacità pratica alla cui volontà è giusto obbedire.
Se la felicità è inscindibile dalla virtù, la potenza e il dominio non sono il fine della polis ma devono essere dei mezzi per assicurare la difesa della polis. La guerra deve essere combattuta avendo sempre di mira la pace.
Il comando è legittimo solo se esercitato nei confronti di quelli che la natura destina ad obbedire. Estendere il potere al di la dei limiti fissati dalla gerarchia naturale è un atto di sopraffazione.

Tratto da STORIA DELLE DOTTRINE POLITICHE di Filippo Amelotti
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