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Pettazzoni sulla storia delle religioni



Il discorso di Pettazzoni è storiografico. Religione dello Stato e dell'Uomo. Nella ricerca di Pettazzoni la contrapposizione tra queste 2 religioni è una categoria interpretativa. Stiamo parlando della metodologia di uno studioso d'impianto storicistico. Nel saggio "i misteri" del 24 troviamo la 1a utilizzazione di tale schema. Studiando le linee di sviluppo dei misteri si individuano le loro relazione con le religioni di carattere civico e nazionale, accanto alla quali ogni mistero si sviluppa.
Religione dello Stato = orientata verso l'aldiqua, ovvero la conservazione dell'organismo sociale e politico; fuori di essa l'individuo è nulla
Religione dei misteri = carattere privato e individuale, orientata verso le cose ultime
Insomma Pettazzoni elabora una nuova visione storiografica. Vuole fondare una storia religiosa sulle antitesi concettuali interne all'oggetto di indagine. Così ad esempio nella repressione del 186 a.c. individua un conflitto tra religioen dello stato (romana) e religione dell'uomo (baccanalia). E' questo un esempio di contrapposizione strutturale, e un precedente di ciò che accadrà con cristianesimo e giudaismo. Il progetto di una "storia religiosa d'italia" orientata secondo le 2 direttrici viste prima prende corpo in un volume di saggi "italia religiosa". Qui il motivo conduttore della storia religiosa è il conflitto tra le 2 tendenze di sopra. Ciò perchè ognuna delle 2 forme fa un'invasione di campo dell'altra. Così lo stato assorbe, filtrandoli, molti culti misterici..lo vediamo nel Cristianesimo, che nasce come Religione dell'Uomo alterando poi la sua natura quando si afferma come religione di Stato.

Tratto da STORIA DELLE RELIGIONI di Dario Gemini
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