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Politeismo e rielaborazione in Brelich



Studia cosa caratterizza il politeismo. Vuole capire come nasce un complesso mitico-rituale a base politeistica, e lo fa usando un metodo comparativo, che parte dalla critica all'evoluzionismo storico religioso e al classicismo (esempio del primo: la religione greca è un conglomerato di antiche primitive forme religiose più del 2°: aggiunte per opera di poeti, pensatori ecc). Il politeismo non è un sistema chiuso, ma un mix di cose di varia natura..si parla di "disposizione politeistica" a indicare ad esempio quella disposizione che nella religione romana e greca orienta anche miti e riti autonomi. Ecco perchè in un politeismo si possono presentare anche elementi non politeistici, e in 2 forme: rielaborati politeisticamente o come survival. Non ci sono tipi puri di politeismo. Essenziale poi il concetto di rielaborazione, che sostituisce quello di sopravvivenza. Brelich cerca di riabilitare la storiografia liberandola dallo stampo evoluzionista (cerca il punto di partenza comune e parla di fasi, e sopravvivenze) verso un orientamento funzionalista che usa le ricerche sul campo, e si occupa non di fasi e provenienze dei fatti, ma delle ragioni legate al loro sopravvivere. Bisogna capire miti e riti nel contesto della società in cui sono, vedere a cosa servono. Ed estendere il metodo funzionalista alla religione greca e romana (vedi comparativismo storico-religioso). Il politeismo comunque può assumere forme diverse a seconda dei livelli culturali e sociali della popolazione. Le masse e le elites possono comunque rielaborare i survival. E qui si portano 3 esempi: quirinus e re romulus erano identici all'inizio; nella formazione della religione greca questa conserva un impianto di tipo primitivo perchè le polis sono create dalle masse; il politeismo che arriva a inglobare persino le iniziazioni tribali, un retaggio primitivo, in modo coerente. Comunque cio che in religione sopravvive, secondo Brelich, è ciò che trova una funzione nuova. Per comprendere meglio come stanno le cose è necessaria la comparazione, una comparazione che mostri le influenze facendo risaltare anche le particolarità e i contesti...

Tratto da STORIA DELLE RELIGIONI di Dario Gemini
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