Skip to content

Il regime fondiario e i rapporti di produzione. L’Europa centro-occidentale


In gran parte dell’ Europa i secoli del basso Medioevo furono caratterizzati, oltre che dalla disgregazione della feudalità come sistema di governo, anche dall’erosione dei poteri signorili nelle campagne  sia per effetto della crisi demografica, sia per la generale tendenza dei signori di monetizzare le prestazioni loro dovute, sia, infine per le rivolte contadine scoppiate tra il Trecento e il Cinquecento.
All’inizio dell’età moderna i coltivatori del suolo erano personalmente liberi di sposarsi, di trasferirsi, di disporre delle loro terre qualora ne possedevano. Le corvèes erano limitate a poche giornate all’anno e la riserva signorile era stata, per la maggior parte, frazionata in appezzamenti affidati a famiglie coloniche con una serie di patti agrari che andavano dal livello (un canone fisso in natura o in denaro stabilito per un lungo periodo di tempo) al piccolo affitto o alla mezzadria.
Bisogna ricordare, però che in alcune zone rimasero dei residui feudali con tutto ciò che comportava a seconda del grado di sviluppo economico : la giurisdizione e il potere di banno che consiste nella competenza del giudice signorile  sulle minori cause civili e penali, l’obbligo, per i proprietari di terre, di pagare al signore un censo annuo a cui si aggiungeva  una decima feudale.
Il forte aumento della popolazione registrato nel XVI  e XVIII secolo portò a processi di proletarizzazione, ossia diminuzione in percentuale dei coltivatori autosufficienti, alla moltiplicazione di contadini poveri e alla riduzione del potere d’acquisto dei salari.
Oltre ai residui feudali, i contadini erano soggetti anche alla decima ecclesiastica (per lo più percepita in natura subito dopo il raccolto), alle imposte statali e, qualora non fossero stati i proprietari del terreno coltivato, erano soggetti anche al gravoso prelievo rappresentato dalla rendita fondiaria.
Per quanto riguarda, invece, i medi e grandi proprietari, ad essi conveniva acquistare nuove terre ed accrescere il prelievo sui coloni.
Quindi solo nelle aree particolarmente favorite dal punto di vista ambientale (la bassa pianura lombarda)  e dove era minore la pressione sul suolo dei contadini poveri (Olanda e Inghilterra) fu possibile nell’età moderna adoperare le tecniche agricole per accrescere la produttività dei terreni.

Tratto da STORIA MODERNA - 1492-1948 di Selma Aslaoui
Valuta questi appunti:

Continua a leggere:

Dettagli appunto:

Altri appunti correlati:

Per approfondire questo argomento, consulta le Tesi:

Puoi scaricare gratuitamente questo riassunto in versione integrale.