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L'ascesa della Russia di Pietro il Grande e il declino della Svezia


La Russia di fine Seicento era un immenso territorio esteso dal Dnepr al Pacifico e popolato da 15 milioni di abitanti;i Romanov saliti sul trono ripresero con Michele la tradizione assolutistica affermatasi già con Ivan IV e portarono al compimento con Alessio,una notevole espansione territoriale.
Gli inasprimenti fiscali provocati dalla guerra e il progressivo peggioramento delle condizioni di vita dei contadini servi della gleba,determinarono malessere e carestia nella popolazione;questa crisi fu aggravata da una pestilenza scoppiata nel 1654 e dal grande scisma religioso.
Dopo una lunga crisi,nel 1689,il secondogenito di Alessio,Pietro salì al trono deciso a portare il paese sulla strada della modernizzazione;egli compì viaggi in Olanda,Inghilterra e Germania per studiare tecniche militari e lavorare nelle fabbriche.
La sua opera di modernizzazione cominciò col mandare molti giovani aristocratici all'estero a studiare ed apprendere quelle tecniche e quelle scienze dai paesi sviluppati;furono abbandonati modelli,religioni e tradizioni arcaiche e in pochi decenni mentalità e costumi russi ebbero un notevole cambiamento.
Pietro aveva anche progetti militari ben definiti e li raggiunse quando nel 1700 intervenne a fianco di Polonia e Danimarca per fermare l'avanzata svedese guidata da Carlo XII => nonostante le vittorie svedesi,il sovrano russo riuscì ad impadronirsi di tutti i territori che si affacciavano sul Baltico(Livonia,Estonia,Ingria,Carelia) dopo la pace di Nystadt del 1721. Il predominio svedese sul baltico era finito.
Pietro indirizzò tutti gli sforzi economici della nazione verso un potenziamento dell'esercito e della marina;la necessità di armare e di equipaggiare queste moltitudini di soldati e marinai,fu la principale molla dell'impulso dato alla siderurgia e alla metallurgia,dalle manifatture tessili alle costruzioni navali. Anche il commercio con i paesi occidentali ebbe discreto successo,ma l'economia russa,fondamentalmente agricola era caratterizzata  un consiglio chiamato Senato;fu abolito inoltre il patriarca di Mosca poichè venne creato un collegio nominato Santo Sinodo(volendo il sovrano spezzare l'opposizione del clero locale di fronte alla sua opera di modernizzazione).
Pietro per ottenere ciò si servì della nobiltà assegnata per gradi dell'esercito;caratteristica della nobiltà rimase la mancanza di un'organizzazione corporativa e di privilegi e libertà. Il sovrano promosse pure l'istruzione (l'Accademia di scienze di Pietroburgo) e l'attività editoriale.

Tratto da STORIA MODERNA - 1492-1948 di Selma Aslaoui
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