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La società italiana alla fine del Settecento


Solo marginalmente furono toccati dal movimento delle riforme statali pontificio e le Repubbliche oligarchiche di Venezia,Genova e Lucca.
Roma rimaneva una grande capitale,meta di un flusso continuo di visitatori provenienti da tutta l'Europa e sotto il pontificato di Pio VI si affermarono nuovi indirizzi di politica economica ,con l'eliminazione di dazi interni e il tentativo di prosciugamento delle paludi Pontine.
Venezia fu il maggior centro editoriale italiano e sede di una raffinata civiltà letteraria e artistica(C.Goldoni-teatro,Guardì e Tiepolo-pittura).
Anche in Italia come nel resto d'Europa,si registrò un aumento demografico(da poco più di 13 milioni a 18 milioni di abitanti).

Tratto da STORIA MODERNA - 1492-1948 di Selma Aslaoui
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