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Il settore del commercio e delle finanze nel '500

Il settore del commercio e delle  finanze nel '500



Parliamo adesso del terzo settore, quello del commercio e delle finanze. In questo periodo colpisce molto l'accresciuto volume degli scambi, grazie anche alla scoperta americana. Anche stavolta i progressi trovano una ben definita geografia commerciale: tramonta Venezia come porto delle spezie e sale Siviglia prima e Anversa poi. L'incapacità spagnola di approfittare della sua posizione strategica farà però scendere questi due porti nella classifica, a vantaggio di Amsterdam prima e di Londra e Amburgo poi.
Anche la struttura e la geografia delle finanze europee mutarono il loro aspetto, coi mercanti che sganciandosi ben presto dal modello delle fiere medievali e iniziando a commerciare per tutto l'arco dell'anno, diedero una forte scossa all'assetto del commercio. La fondazione delle borse commerciali venne seguita da quella delle banche di deposito e cambi, spesso sotto la protezione e il controllo dello Stato, a forma di garanzia, specie nell'Italia settentrionale.
Altra importante novità fu l'inizio di imprese commerciali plurali, organizzate da più mercanti.

Tratto da STORIA MODERNA di Gherardo Fabretti
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