Politico fuori da vincoli di tempo e luogo, democratizzazione del sistema amministrativo

La democrazia elettronica può andare ben oltre la semplice decisione referendaria; sperimentazioni in diversi Paesi (come quelle condotte in Olanda) hanno cercato di accrescere la partecipazione politica dei cittadini, tentando di innestare forme di democrazia diretta sulla base della vecchia democrazia rappresentativa. I dati rilevati hanno dato però esiti inattesi: i cittadini si sono dimostrati interessati ai procedimenti nuovi, determinando invece un ulteriore calo d’attenzione per i processi tradizionali; in qualche caso l’astensionismo è cresciuto, dimostrando come i cittadini si riconoscono solo negli strumenti che li vedono protagonisti diretti.
Grazie alle nuove tecnologie della comunicazione è stato comunque avviato un processo di liberazione del sovrano da una serie di vincoli di spazio e di tempo, che ha reso i cittadini indipendenti dagli apparati burocratici; il cittadino si vede trasferire una parte di potere prima affidata all’amministrazione, e svolge autonomamente attività che lo riguardano. L’uguaglianza dei cittadini è rafforzata, poiché si scongiurano comportamenti discriminatori degli apparati dell’amministrazione. Così la liberazione del sovrano da vincoli, intermediazioni e arbitri burocratici porta alla democratizzazione del sistema amministrativo. Questa avviene però senza una privatizzazione, poiché gli apparati rimangono nell’area pubblica, affidati ai cittadini.