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Tecnopolitica. Cittadino interroga, interviene e si organizza



I luoghi del sovrano non sono solo quelli dell’investitura dei rappresentanti o della decisione attraverso il voto: la presenza dei cittadini diventa possibile in tutte le fasi dei procedimenti politici e amministrativi. Alla partecipazione si affianca l’interazione continua con strutture pubbliche e private; l’intervento del pubblico non è necessariamente frammentato, poiché i collegamenti in rete possono incentivare un agire collettivo.
Si delineano nuove figure: 1) il cittadino che interroga  nella fase preelettorale, se è vero che i candidati hanno una gamma estesa di strumenti di comunicazione, è pur vero che vi sono nuove modalità di intervento per cittadini singoli o associati; ci sono effetti diversi se i rapporti si svolgono tra cittadino e candidato, o se si istituisce qualche forum collettivo di decisione.
2) il cittadino che interviene  nelle forme di interazione fra cittadino e istituzioni pubbliche, il primo può intervenire nel processo legislativo, con suggerimenti e critiche; tuttavia questa innovazione va anche a vantaggio delle lobbies, che trovano un ulteriore mezzo di pressione oltre a quelli attuali. Ma mentre il potere delle lobbies è consolidato, i cittadini comuni riescono così ad avere possibilità di accesso prima insperate. 3) il cittadino che si organizza  le nuove tecnologie consentono attività e forme di collegamento altrimenti impossibili o destinate a produrre effetti limitati; è più facile l’organizzazione intorno d un tema specifico, anche se, con il declino di partiti e sindacati, aumenta il rischio di ulteriore frammentazione del sovrano.

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