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Come inquadrare costi e benefici delle alleanze?

Come inquadrare costi e benefici delle alleanze? 

Tra i pochissimi ad essersi posto seriamente la domanda, Snyder sostiene che i costi di un’alleanza possono essere espressi in una riduzione dell’autonomia dei suoi membri, mentre i vantaggi sarebbero valutabili solitamente in un aumento della sicurezza. 
Tuttavia, secondo Cesa, i costi e i benefici possono assumere una configurazione ben più articolata ⇒ l’impostazione di Snyder, plausibile per le alleanze difensive, non riesce però ad offrire le basi per una riflessione più generale. 
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− Le relationships offrono un quadro assai dettagliato del “contesto situazionale” del comportamento. 
− Se tale quadro viene collocato nell’ambito della ricerca di potere, possiamo impostare la discussione dei costi e dei benefici facendo esplicito riferimento ai 2 piani relazionali all’interno dei quali essi vengono valutati: 
 - i rapporti con l’avversario 
 - i rapporti con l’alleato. 

COSTI
Rispetto all'alleato
1. non mi muovo più da solo
BENEFICI
Rispetto all'alleato
2. non ti muovi più da solo

COSTI
Rispetto all'avversario
3. Nemico sicuro, controalleanza, guerra
BENEFICI
Rispetto all'avversario
4. Dissuasione e, in caso di guerra, più risorse di cui disporre

− la combinazione 1-4 ripropone la tesi snyderiana = l’alleato cede parte della sua libertà di manovra e ottiene l’appoggio militare altrui; 
− nella combinazione 2-3, l’alleanza permette di tenere il partner sotto stretto controllo, in modo tale da precludergli effettivamente ogni azione, se non intrapresa in coordinamento. Un obiettivo giudicato così importante da indurre ad accettare il rischio di guerra; 
− la combinazione 2-4 implica che alcuni Stati si trovano in una posizione particolarmente favorevole ⇒ un’alleanza comporta essenzialmente benefici, in quanto permette tanto di bloccare l’alleato, quanto di assicurarsene una fattiva collaborazione; 
− la combinazione 1-3 indica invece Stati per i quali l’alleanza implica non solo una riduzione della propria libertà di manovra, ma anche un rischio di guerra ritenuto eccessivo ⇒ l’alleanza è un fardello pesante e pericoloso, del quale è bene liberarsi alla prima occasione; 
− nella combinazione 1-2, l’alleanza agisce essenzialmente come un patto di condizionamento reciproco ⇒ la cosa importante non è fare fronte comune contro un nemico, ma tenere d’occhio l’alleato; 
− nella combinazione 3-4, l’alleanza è invece giocata quasi interamente sul piano dei rapporti con l’avversario ⇒ il costo è il rischio di una guerra, mentre il beneficio è combatterla comunque con forze superiori. 

Tratto da TEORIA DELLE RELAZIONI INTERNAZIONALI di Elisa Bertacin
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