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Ejzestejn e il film "Alexandr Nievskij"


Film Alexandr Nievskij : regista molto contestato, viene studiato dalla regia, compare il montaggio. È molto teatrale. Stalin visiona il film prima che esca--> lo approva. Primo film sonoro, musica scritta da Prokofiev, montaggio organico e verticale: deriva dal concetto degli ideogrammi. Immagine + immagine = impressione. Impressione + impressione = rappresentazione. Rappresentazione + rappresentazione = concetto. Camera fissa. Il passaggio da fotogramma a fotogramma è a stacco. Si lavora per narrare un sentimento. Ejzestejn vuole creare il pensiero dello spettatore. Montaggio verticale : come partitura del direttore d’orchestra :
- Fotogramma
- Partitura
- Lettura del segno
- Segni legati alla lettura del fotogramma
Montaggio delle attrazioni : nel fotogramma deve esserci qualcosa che riesce ad attrarre lo spettatore e a creare la tensione (nasce nel teatro). Bisogna toccare la sfera cerebrale ed emotiva. Scene di massa, grande attenzione alla battaglia, uomo/donna --> immagini comuniste. taglio molto teatrale, azioni molto marcate. Musica che si inserisce tra i fotogrammi o fotogrammi che si inseriscono nella musica -->  modi di produrre completamente diversi. La musica da dei tempi alle scene. Film girato quasi tutto in esterna. Scene delle battaglie molto lunghe che stanno a significare la difficoltà e la sofferenza nell’arrivare alla vittoria.
Ivan il terribile (1944, prima parte, osannata da Stalin ; seconda parte del 1946 “la congiura dei boiardi” --> non piace a Stalin che lo vede come un attacco personale, e il film non esce fino al 55. Terza parte bocciata e distrutta da Stalin). In Ejzestejn matura l’interesse verso il colore, visto come elemento drammaturgico. Elementi presi da Gonzaga : stessa ricerca ma con mezzi che ci daranno risultati diversi. Musica ancora Prokof’ev. Ejzestejn chiede alla musica di condurre il moto scenico --> mette le immagini sulla musica. colore dello zar : oro, colore della sofferenza:  rosso; colore della morte : nero. Il colore è l’espressione interiore sulla quale l’artista si muove --> percezione dell’artista. Non c’è un codice, libera lettura del colore. Tecnica attoriale che ritorna : occhi, movimento. Progresso del montaggio : ripresa del movimento che crea la narrazione.
Grande interpretazione fisica nella danza (2° parte) boiardi : nobili russi che vogliono destabilizzare lo Zar. Sua zia voleva mettere sul trono il figlio. Lo Zar alla fine lo mette sul trono e i boiardi lo uccidono pensando che sia Ivan --> uomo più intelligente della storia della Russia. Leitmotiv del profilo di Ivan.
Montaggio : molti sguardi in camera. Gestualità costruita in modo di avere solo movimenti necessari : gesti molto puliti. Cinema è realtà pura, teatro è illusione. Cinema stereoscopico : il cinema racconto e avrà bisogno del 3D per arrivare al livello del teatro. Necessario andare oltre la bidimensionalità (le figure in secondo piano si muovono. In Ejzestejn non è importante la narrazione per arrivare al soggetivo, lui aveva bisogno di pubblico. Non vuole perdere con il cinema quello che si era appena scoperto con il teatro (ovvero il rapporto diretto con lo spettatore). A volte nel cinema moderno la ricerca è messa in secondo piano. In Ejzestejn è molto importante.

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