Difficoltà del divulgare le leggi

Il compito di divulgare le leggi, fino ad oggi affidato alla mera pubblicazione sui bollettini (che soddisfano il principio di pubblicità solo a livello formale), rientra pienamente nelle competenze di comunicazione delle istituzioni pubbliche. La Gazzetta Ufficiale è pubblicata quotidianamente, e inviata a pagamento agli abbonati o venduta nelle librerie concessionarie (circa 90 in tutta Italia). La quota dei lettori è quindi molto esigua, e il mezzo non soddisfa quindi le esigenze di conoscibilità delle norme.
Sono innanzitutto gli uffici delle PA a svolgere il compito di informare i cittadini, per rendere conoscibili provvedimenti normativi e amministrativi, attraverso attività di divulgazione e traduzione delle norme. Ma spesso vi sono delle difficoltà: l’informazione erogata dagli uffici pubblici è spesso lacunosa o errata, e le norme vengono scritte in un linguaggio oscuro e ambiguo.
Una recente risorsa per la comunicazione delle leggi è internet; ma la difficoltà di comprensione e leggibilità di un testo limita di fatto l’accessibilità al contenuto. Le PA, inoltre, spesso riversano tout court i propri archivi cartacei senza averli prima trattati né per adattarli ai diversi utenti, né in relazione al medium utilizzato; la sovrabbondanza di norme in circolazione crea un senso di smarrimento nell’utenza, e la non ufficialità degli atti on line peggiora le cose.