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Le relazioni con i media


Le istituzioni sono potenzialmente in grado di conquistare il prima pagina; ma innumerevoli sono le occasioni perché le istituzioni si perdano restando nel limbo delle agenzie di stampa, senza raggiungere il pubblico. Su dieci notizie che le fonti mettono ogni giorno in pista, nove non raggiungono l’utente.
All’intero processo di comunicazione partecipano molteplici figure professionali: gli operatori di comunicazione, le relazioni pubbliche, la front line informatizzata e gli Uffici Stampa.
Responsabilità politico-istituzionali contro responsabilità degli ambiti tecnico-amministrativi.
Il politico è più favorito nell’illustrare decisioni che nel rendicontare attività, ha maggiori chance nell’argomentazione politica che nel riferire sull’uso delle risorse. L’apparato impegnato nel problema di spiegare le leggi scopre l’impraticabilità dei media; solo con le pay-tv è possibile per un’amministrazione, raggiungere singolarmente il proprio utente.
Media come area di lobbying per politica, imprese e società civile contro media come area di accesso per l’opinione pubblica verso il settore pubblico (non tutto fa notizia, soprattutto quello che può interessare il cittadino).
Nel primo caso, rispetto a fonti interessate a premere sulle competenze proprie di una o più istituzioni; nel secondo, rispetto alle modalità popolari con le quali il cittadino puù individuare ambiti di accesso nel rapporto diretto con la pubblica amministrazione.
La comunicazione in situazioni di emergenza (le situazioni di emergenza (catastrofi, guerre, terremoti, implicano rapporti fortemente moltiplicati tra istituzioni e media, con particolare attivazione dei mezzi capillari) contro Sviluppi on line (necessità di un presidio professionale che va ben oltre la sua funzione puramente promozionale; il processo di alimentazione, la cura dei format, la gestione del ritorno, la capacità tecnica di gestire  l’accoglienza, sono infatti categorie non improvvisabili in ambiti di comunicazione).
La prima è una specificità, la seconda una tendenza in forte sviluppo. 
L’ultima analisi sulla relazione istituzioni-media riguarda l’Ufficio Stampa e il Profilo del portavoce.
Quest’ultimo deve avere carattere rappresentativo, credibilità della fonte, promozione bidirezionale dell’accesso, funzioni interpretative, trattamento flessibile dell’ufficialità della notizia.

Tratto da TEORIA E TECNICHE DELLA COMUNICAZIONE PUBBLICA di Priscilla Cavalieri
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