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Comprensione delle abilità biomotorie


Stabilità, mobilità, pattern: allenare i movimenti e non i muscoli.

Le abilità motorie hanno tutte la loro sede a livello del SNC, le UM sono gli effettori di questi comandi.
Il comando deriva sempre da uno stimolo cognitivo/sensoriale che può essere anch’esso allenato.
Nel periodo preparatorio si può cominciare ad allenare la resistenza alla forza, poi la forza massima nello specifico, nel periodo competitivo la potenza ed il rapporto di sviluppo della forza.

Differenze tra tecnica, abilità e apprendimento (situazionale)
Allenamento alla ricezione di stimoli, elaborazione ed efficace risposta motoria e biomeccanica (articolare e coordinativa).
Rinforzando il modello di movimento delle articolazioni, l'atleta allenerà i muscoli che sono reclutati.
La plasticità del sistema mielinico è aumentata per l’allenamento, per le abitudini, con la produzione di oligodendrociti, allungamento delle zone amilelinizzate.
La performance è la migliorata capacità del sistema motorio di muoversi nel tempo e nello spazio, un curriculum progressivo è influenzato da: sistema neuromuscolare (inter come coordinazione sequenza come inibizione, firing, sequenza di attivazione degli antagonisti ecc.; e intra come frequenza di scarica e numero di UM coinvolte), articolare come propriocezione o cinestesia e posizione delle articolazioni, muscoloscheletrico (ipertrofia); bioenergetica con adattamenti centrali e periferici.
Forza prima che potenza (bilaterale ed eccentrico); anche abilità di stabilizzazione durante la contrazione e di mobilità e funzionalità dell’apprendimento motorio.

Modello teoretico di sviluppo della forza: alcuni fattori cambiano a causa della pubertà (alterazioni del testosterone, cambiamenti della massa magra, alterazioni del sistema nervoso che si sviluppano anche in età infantile), mentre altri raggiungono il loro picco in questa età (come la maturazione delle unità motorie) e nell’età adulta si ha lo sviluppo ottimale dei livelli di forza.
Vincoli fisiologici a livello temporale; struttura dei programmi di formazione per sostenere e rafforzare lo sviluppo del sistema motorio.
Mettere in relazione la struttura e la natura dell’allenamento con il percorso di sviluppo, con un approccio individuale ed educativo con uno scopo che è la formazione a lungo termine.

Tratto da TEORIA TECNICA DIDATTICA ATTIVITÀ SPORTIVA di Vincenzo Sorgente
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