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Imparare ad allenarsi


Infanzia: modelli di movimento maturi;
PRE-diversificazione; attenzione sulla grossolanità piuttosto che sui movimenti fini.
Allenare l’allenabilità.
Creare una capacità di transfer neuro-motorio.

Tarda infanzia: si dovrebbero già padroneggiare le FUNdamentals motor skills (sviluppo di abilità non specialistica), che sono capacità motorie di locomozione, ma anche di controllo degli oggetti nell’ambiente e di stabilità.
Dove si inserisce il timing in tutto questo?
Il timing è una capacità coordinativa che si sviluppa più tardi (coordinazione oculo-mano/piede) che può essere allenata in maniera grossolana con attività dipendenti da oggetti esterni e/o ostacoli.
La versatilità motoria data dalle FMS è molto importante nella maturazione, perché il sistema labirintico, il cervelletto, i propriocettori, una volta maturati insieme al corpo devono “resettarsi” e rielaborare in maniera ottimale i modelli motori di base.
Senza base cosa rielabori?
Il bambino è più abile nei movimenti grossolani che coinvolgono la grande muscolatura (non hanno bisogno di una fine regolazione). Allenare alla massima attivazione delle unità motorie, con attività esplosive basate sulla velocità, pliometria, brevissimo termine. Hanno benefici anche le attività di sovraccarico funzionale in termini neuro-motori, articolari, ossei, posturali.
Attività brevi e diversificate, con istruzioni brevi e facili da seguire.
Power stretch: controllo muscolare attivo sotto allungamento.

Prima adolescenza: sfide del movimento di transizione e ambientali specifiche; collegare il movimento all’età biologica più che anagrafica. A circa 12 anni si sviluppa il timing, ed il processo di mielinizzazione dei neuroni (insistere su attività molto brevi e molto intense); eventuali danni sono da sovraccarico funzionale di volume, piuttosto che traumatici o acuti a causa dell’intensità.

Adolescenza: nel picco di velocità nella crescita d’altezza si può ridurre il volume, e concentrarsi sul “resetting” delle abilità biomotorie.
Più che alle ossa ora si deve dare attenzione alla giunzione miotendiea.

Tarda adolescenza: determinare le variabili di prestazione fisica;
Abilità di movimento generiche: Upper lower body uni-bilateral; pushing-pulling; rotazionale; locomozione multiplanare, attività motorie con stimolo cognitivo;

Canadian Sport Policy for Life è un movimento che si prefigge di migliorare la qualità dello sport e dell’attività fisica in Canada, collegando lo sport alla società, all’economia a tutti i livelli.
Long Therm Athlete Development (Sviluppo dell’atleta sul lungo periodo) è un programma a 7 step che guida la persona che pratica sport dall’infanzia all’agonismo fino al post-sport in età anziana
Tabella di sviluppo degli atleti a lungo termine: incentrata sull’atleta, basata sulla scienza, guidata dall’allenatore, sostenuta dagli sponsor
L’obiettivo è essere attivi per tutta la vita
Gli step sono: allenarsi a vincere; competere; allenarsi; capire come allenarsi; FUNdamentals sono le fondamenta dell’allenamento sportivo in età giovanile;

Fattori incidenti nell’allenamento:
• Specializzazione (non deve essere precoce)
• Periodi sensibili dello sviluppo
• Fasi dello sviluppo cognitivo, emozionale e mentale
• Periodizzazione; l’eccellenza prevede tempo; miglioramento (stimolo) continuo

ACTIVE START: fase infantile - non essere sedentari per più di 60 minuti in una giornata, sviluppo degli schemi motori di base ed abilità motorie di base;
FUNDAMENTALS: prima fase di sviluppo
ABC dell’atleta: agility (agilità) balance (equilibrio) emotional (gestire le emozioni)
Imparare ad utilizzare il proprio corpo;
Queste fasi non prevedono periodizzazione, le regole e strutture dell’allenamento sono semplici

LEARN TO TRAIN: 8-10 anni
• imparare le abilità generali dello sport;
• introduzione alla preparazione mentale; allenamento sport specifico e sport aspecifico; prima di passare al TRAIN TO TRAIN bisognerebbe imparare tutte le richieste tecniche dello sport in questione;
-> si sviluppano le capacità fisiche, il coinvolgimento sociale, l’attenzione,
TRAIN TO TRAIN: 10-14 anni
• allenamento sport specifico; della capacità aerobica, velocità e forza, fattori biologici sono il menarca
TRAIN TO COMPETE: 12 anni in poi circa
• specializzazione, abituarsi alla gara, alla competizione
TRAIN TO WIN: fine età adolescenziale/ età adulta
• ulteriore specializzazione ed approfondimento delle capacità fisiche tecniche e tattiche
ACTIVE FOR LIFE: post agonismo, mezza età, età anziana
• competizioni per la vita (master); fit for live; leader di esperienza
Ci sono alcuni stadi supplementari come imparare a vincere, vivere per vincere, imparare a competere, tipica degli atleti di élite.

Tratto da TEORIA TECNICA DIDATTICA ATTIVITÀ SPORTIVA di Vincenzo Sorgente
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