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Ultrasuonoterapia: cenni storici

ULTRASUONOTERAPIA: CENNI STORICI


La scoperta degli Ultrasuoni risale alla fine del 18° secolo e si deve allo Spallanzani che, osservando il volo del pipistrello, notò la sua capacità, pur essendo in sostanza ceco, di evitare gli ostacoli, che si frappongono durante il volo e la sua attitudine di catturare piccoli insetti. Ipotizzò che questo fatto avvenisse grazie all’emissione d’onde sonore. Questa condizione potè essere dimostrata, con i pochi mezzi allora disponibili, accecando questi animali, ostruendone le narici ed in particolare rendendoli completamente sordi; notò, infatti, in questo caso che il pipistrello urtava tutti gli ostacoli che incontrava durante il volo. 
L’emissione delle onde sonore fu confermata in un secondo tempo, con metodi diagnostici moderni da ricercatori dell’Università di Harward che, ripetendo con mezzi moderni l’esperienza  dello Spallanzani, riuscirono a dimostrare l’esistenza d’onde sonore emesse dai pipistrelli, onde sonore non percepibili dall’orecchio umano. Con tali mezzi poterono costatare che il pipistrello emette strida della frequenza di 45.000 periodi il secondo e della durata da 5/1000 ad 1/100 di secondo; queste strida quando incontrano un ostacolo, vengono rimandate indietro e l’eco, percepita dall’orecchio del pipistrello, consente di modificare la traiettoria del volo, evitando così la collisione.
Le prime applicazioni pratiche delle acquisizioni scientifiche relative all’esistenza delle onde ultrasoniche risalgono agli inizi del secolo scorso. Sull’onda emotiva del naufragio del Titanic, i tecnici navali si proposero di escogitare metodi efficienti per segnalare tempestivamente ostacoli sulla rotta dei battelli in navigazione. Utili allo scopo furono le onde ultrasoniche che si trasmettono nell’acqua. 
Lo scoppio della 1° guerra mondiale accelerò il processo di costruzione d’apparecchi ad ultrasuoni sulla base degli studi di un fisico francese, il Langevin. Questo costruì un vibratore ultrasonico in grado di trasmettere messaggi sonori attraverso la Senna e nel golfo di Marsiglia. 
Nel 1927, negli Stati Uniti comparvero i primi lavori, concernenti le caratteristiche e gli effetti meccanici, termici, chimici e biologici degli ultrasuoni. 
Nel corso del 2° conflitto mondiale, per sfruttarne le applicazioni belliche, fu oggetto di molti studi da parte dei ricercatori tedeschi e degli alleati; il notevole sviluppo delle indagini scientifiche, diede un impulso notevole alle applicazioni terapeutiche degli ultrasuoni.
Nel 1949, dopo la fine della guerra, si tenne ad Erlangen il 1° congresso internazionale d’ultrasuonologia, nel corso del quale i ricercatori tedeschi ed alleati poterono confrontare le proprie esperienze. Fu appunto in quest’occasione che l’ultrasuonologia assunse i limiti e le caratteristiche di una branca ben definita della scienza medica.

Tratto da ULTRASUONOTERAPIA di Stefania Corrai
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