Skip to content

Esempio Comune Goito

Dal 1962 vengono osservati i sistemi. In particolare è stata osservata la porosità. I terreni torbisi hanno il 30-40% di SO naturale ed è stato osservato che l’apporto di letame non cambia la concentrazione. In questi terreni si pensava che nei sabbiosi avvenisse la mineralizzazione; siamo andati a separare le 4 frazioni a diversi pesi molecolari e abbiamo visto che nella prima frazione con alto peso molecolare prevaleva la sabbia. Il rapporto Cumico/C organico è molto alto nel sabbioso (c’è più ossidazione quindi meno SO) e basso nell’argilloso e torboso. Per misurare le variazioni della SO nel tempo viene misurata utilizzando la seguente equazione: dS/dT = I (input) – k(coff. dec.) S (SOM stock) e MRT = tempo di residenza medio = 1/k
Il comune di Goito è caratterizzato da terreni fini (coltivano granella, soja, bietola) a occidente e scheletrici (coltivano mais, prato stabile) a oriente. A giugno-luglio c’è la massima perdita di azoto; il suolo è coperto, c’è poca erosione e se si muove, si muove in soluzione.
I volumi stagionali nei suoli a scheletro prevalente, in presenza di impianti a scorrimento, possono superare gli 800 mm. A volumi irrigui elevati corrispondono anche volumi di percolazione elevati, evidenziando condizioni di notevole inefficienza irrigua. L’inefficienza irrigua ha anche dei risvolti negativi sulla qualità delle acque sotterranee con inoltre un aumento della lisciviazione del Nitrato da ovest ad est. La scelta vincente dal punto di vista tecnico è pertanto la razionalizzazione dell’irrigazione, mentre la razionalizzazione del concime non risulta essere la soluzione ideale per agricoltore, amministratore e ambiente.

Tratto da USO AGRONOMICO DEI REFLUI ZOOTECNICI di Denis Squizzato
Valuta questi appunti:

Continua a leggere:

Dettagli appunto:

Altri appunti correlati:

Per approfondire questo argomento, consulta le Tesi:

Puoi scaricare gratuitamente questo appunto in versione integrale.