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Paesi produttori di carne avicola

I maggiori produttori di carne avicola sono gli USA(con export), Cina (autosuff), UE-15, Brasile; paesi come la Russia devono invece importare. All’interno dell’UE, i maggiori produttori sono Francia (export), Germania e GB (import); l’Olanda presenta un rapporto consumo/export 1:3.
Il passaggio dal sistema rurale a quello industriale è avvenuto negli anni 60, e con esso la produzione di carne avicole, in particolare la produzione del tacchino dal 1900 è aumentata del 25%. Nel 2004 è stata stimata una produzione totale di 1135*103 t di carne avicola.  Le carni consumate in Italia sono principalmente suina (38,8 Kg/abitante), bovina (24,2), pollame (19,6), conicola (4,2); pollame e conigli sono autosufficienti con import-export minimi ( non vengono aiutati dal sistema politico). Alcune regioni come Sicilia, Lazio e Toscana hanno un altoconsumo mentre Val d’Aosta, Trentino e Friuli presentano un consumo basso. Con il passare degli anni è aumentata la produzione, la vendita in parti e preparati è aumentata mentre è diminuita la vendita per intero; per il tacchino sebbene la vendita per intero sia minima, viene venduto molto sia in parti che in preparati.

Tratto da ZOOCOLTURE di Denis Squizzato
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