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Sonno REM e sonno NREM

Sonno REM e sonno NREM


La classificazione della profondità del sonno NREM si basa su una definizione di stadi.
Questa classificazione misura la profondità del sonno sulla base di misure di onde che rientrano in una certa categoria selezionata in maniera convenzionale.

Il ruolo modulatore dei diversi tipi di sonno sui processi cognitivi è stato confermato da una serie di ricerche che hanno studiato gli effetti degli stimoli presentati durante il sonno.
La ritenzione di tali stimoli è migliore se vengono somministraati durante il sonno REM.
Tali ricerche hanno inoltre dimostrato che le reattività dei soggetti agli stimoli ambientali non dipende solo dal tipo o dallo stadio del sonno, oppure dalle caratteristiche fisiche degli stimoli, ma anche dalle loro caratteristiche “cognitive” significative del soggetto.
Se lo stimolo non ha alcun significato per il soggetto l’intensità richiesta per ottenere il risveglio aumenta dallo stadio 1 NREM fino al 4 NREM, mentre se lo stimolo ha un significato particolare anche il sonno REM sembra altrettanto leggero degli stadi 1 e 2 NREM

Durante il sonno REM l’individuo può  esercitare una forma di controllo sull’ambiente e può svegliarsi in caso di necessità, mentre durante il sonno a onde lente non riesce a di effettuare discriminazioni e si sveglia solo se sottoposto a stimoli di elevata intensità.

Tratto da PSICOLOGIA GENERALE di Giulia Coltelli
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