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Linguaggio e comunicazione

Linguaggio e comunicazione


Il fenomeno linguistico è:
1) ambivalente unifica tutta la specie umana ma traccia divisioni geoculturali e sociali.
2) complesso: diversi processi scientifico-disciplinari

Le persone parlano -> si attendono a dei modelli sistematici di lingua (cultura) -> realizzano delle azioni discorsive con cui stabiliscono relazioni sociali

Indagine su tre nodi problematici di interesse psicologico: linguaggio e mente, lingua e cultura, discorso e società.

Linguaggio: capacità mentale propria della specie umana che permette di acquisire e utilizzare la lingua o le lingue a cui si è esposti.

Due distinte capacità in cui si esplica: comprendere e produrre messaggi linguistici.

È biologicamente determinata.
 
Il linguaggio è relativo all'uso della lingua nella forma verbale.

La capacità di usare la lingua nella forma scritta (lettura e scrittura) non è né innata né universale.

Le funzioni del linguaggio: comunicativa e simbolica e di astrazione: rapporto fra pensiero e linguaggio

La semiosfera (il mondo di relazioni costituito da vari sistemi di segni e da diverse procedure di costruzione di senso) non è abitata soltanto dall'animale parlante, e la specie umana non dispone soltanto del linguaggio verbale.

Charles Peirce definisce il "segno" come « qualcosa che sta a qualcuno per qualcosa, sotto qualche rispetto o capacità. Si rivolge a qualcuno, cioè crea nella mente di quella persona un segno equivalente, il funzionamento del segno richiede un operatore mentale che giustifichi perché qualcosa sta per qualcos'altro. I segni operano secondo diversi principi  e possiamo raggrupparli in grandi classi: indizi, tracce, icone, ecc.

I principali sistemi di segni non verbali sono stati esplorati dalla "semiotica" = comunicare mediante segni.

La "prossemica" mostra il valore comunicativo della disposizione dei corpi nello spazio fisico,
La distanza intima (0-45 cm).
La distanza personale (45-120 cm)
La distanza sociale (1,2-3,5 metri) tra conoscenti o il rapporto insegnante-allievo.
La distanza pubblica (oltre i 3,5 metri) per le pubbliche relazioni.

La "cinesica", indaga la mimica e la gestualità

La "paralinguistica" indaga il potenziale comunicativo della voce, cioè gli aspetti prosodici I modelli di intonazione, i ritmi dell'eloquio, ecc., sono altamente codificati.

Pazienti afasici, incapaci di parlare o di capire, perdono a volte anche la capacità di gesticolare e comprendere i gesti.

Secondo i neurobiologi negli esseri umani la gestualità precede lo sviluppo del linguaggio (gesti presenti nei primati)

Gesti indicatori: si indica qualcosa di concreto

Gesti iconici: indicano un'immagine, avvenimento, concetto

Gesti metaforici: concetti astratti

Apparato fonatorio umano = naturalmente predisposto al linguaggio, caratteristiche funzionali alla condotta verbale.
A livello cerebrale: specializzazione di alcune aree della corteccia per il controllo della parola ->
l'emisfero sinistro è specializzato per il linguaggio nei destrimani (97%) e nei mancini (51%), processo che si conclude con la pubertà, che chiude il periodo critico per lo sviluppo ottimale della competenza linguistica.

Tratto da PSICOLOGIA GENERALE di Giulia Coltelli
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