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I metodi osservativi

I metodi osservativi


Nessuna manipolazione di variabili;
Nessuna assegnazione dei soggetti a gruppi;
Nessuna richiesta di rispondere a domande.

Si fondano sull’OSSERVAZIONE di soggetti nel loro contesto di vita quotidiana.
Si ispira al METODO ETOLOGICO in cui si studia il comportamento animale.
Ricerche di Lorenz (1965): osservare il comportamento di gruppi di animali senza intervenire nelle loro interazioni.
Metodo applicato anche al comportamento umano.

Problema: rispetto alla sfera privata delle persone – ci vuole un esplicito consenso -; problemi metodologici che si intrecciano con problemi etici e deontologici.

Il livello di oggettività e precisione è definito in base a più parametri:
- chiara delimitazione di ciò che si intende osservare;
- grado di coinvolgimento dell’osservatore nel contesto osservativo;
- strumentazione usata per studiare i comportamenti;
- preparazione di una buona griglia di valutazione.

Strumenti per la registrazione del comportamento.

Livello più alto: ricercatore non coinvolto nel contesto e non disturba le relazioni.

Livello minore: ricercatore coinvolto nel contesto e registra il comportamento per scritto durante e dopo la fase osservativa... può influire su ciò che accade nel contesto; può influire sul resoconto che ne fa attraverso le interpretazioni personali.
Il livello diminuisce ancora se il ricercatore non ha specificato in modo chiaro cosa intende osservare e non dispone di una buona griglia di osservazione.

Nella ricerca osservativa non ci sono ipotesi di partenza da verificare
-->g li obiettivi sono: ricerca di una regolarità nei comportamenti umani in determinati contesti ai quali si attribuisce un senso. Studiare le reazioni tra le unità comportamentali che emergono dall’osservazione.


Tratto da PSICOLOGIA GENERALE di Giulia Coltelli
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