Skip to content

Fase della dipendenza relativa

Fase della dipendenza relativa


Durante la dipendenza relativa emerge l'area transizionale. Si è detto che uno dei compiti evolutivi fondamentali è quello di saper sperimentare realtà interna e realtà esterna, e di saperli mettere in contatto tra di loro. Per Winnicott per poter giungere alla realtà esterna è necessario che il bambino sappia connettere le due realtà fra di loro (e quindi non avere fantasie da un lato e realtà esterna dall'altra, oppure essere completamente appiattiti sulla realtà esterna, cioè materialismo sfrenato, o sulla realtà interna, schizofrenia). In questa fase di dipendenza relativa secondo Winnicott la connessione viene svolta nella cosiddetta area transizionale (o area intermedia). Da un lato il bambino ha La realtà interna (soggettiva) su cui ha un controllo onnipotente, e se rimane intrappolato qui diventa un folle (schizofrenico), dall'altra parte ha la realtà esterna (oggettiva), che è basata sulla compiacenza e sull'apparenza (si vive la propria vita cercando di essere ciò che gli altri vogliono) --> l'area transizionale è un area in cui questi 2 aspetti si sovrappongono, quindi è un'area che partecipa sia del mondo esterno che del mondo interno. Ma quest'area non sparisce una volta che usciamo dall'area transizionale, dato che per tutta la vita ci sforziamo di mantenere da un lato le due realtà separate, ma dall'altro di connetterle tra di loro. Da adulti tale area transizionale viene vissuta ad esempio nella religione, nelle arti (se si sta guardando un quadro, per apprezzarlo io devo permettere una sovrapposizione tra la percezione di ciò che vedo, ciò che sta là fuori, ciò a cui sto pensando e la realtà soggettiva dell'artista). Spiegazione di Winnicott dell'oggetto transizionale (o area transizionale): «Si deve fare la seguente complessa affermazione. Il bambino può usare un oggetto transizionale quando l'oggetto interno è vivo e reale e sufficientemente buono (in termini kleiniani non troppo persecutorio --> cioè io posso tenere una copertina, l'oggetto transizionale, che rappresenta mia mamma, solo se dentro ho una senso della presenza di mia mamma, che è l'oggetto interno vivo e reale sufficientemente buono). Ma questo oggetto interno dipende, per quanto concerne le sue qualità, dall'esistenza, dalla vitalità e dal comportamento dell'oggetto esterno (cioè l'oggetto transizionale connette l'oggetto esterno, per esempio la mamma, con l'oggetto interno, in termini moderni la rappresentazione di mia mamma). Se questo viene a mancare (l'oggetto esterno) in qualche sua funzione essenziale, ciò porta indirettamente all'essere morto o a una qualità persecutoria dell'oggetto interno (cioè se l'oggetto esterno è deprivante, l'oggetto interno muore e io perdo la capacità di tranquillizzarmi grazie a qualcosa di concreto della realtà esterna, cioè la copertina). Dopo un certo periodo in cui l'esterno rimane inadeguato, l'oggetto interno cessa di avere un significato per il bambino e allora, e soltanto allora, l'oggetto transizionale diventa anch'esso senza significato (l'oggetto che simbolizza la madre non sopravvive). L'oggetto transizionale può pertanto significare il seno 'esterno' , ma indirettamente, per mezzo di un seno 'interno'. L'oggetto transizionale non è mai sotto il controllo magico (cioè non è mai solo fantasia), come l'oggetto interno, né al di fuori di ogni controllo, come la madre vera (qua si vede la sovrapposizione, dal momento che è un oggetto che rappresenta in parte la fantasia in parte la realtà, è cioè connesso sia al senso interno di madre, sia alla madre reale esterna». In realtà anche il gioco è un classico esempio di area transizionale, dal momento che quel gioco in parte sta nella sua fantasia (ad esempio si fa finta di essere dottori), ma in parte è anche reale (come dimostrato dal totale assorbimento del bambino nel gioco).


Tratto da PSICOLOGIA DINAMICA di Mariasole Genovesi
Valuta questi appunti:

Continua a leggere:

Dettagli appunto:

Altri appunti correlati:

Per approfondire questo argomento, consulta le Tesi:

Puoi scaricare gratuitamente questo appunto in versione integrale.