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Organizzazione Aziendale



Le organizzazioni possono essere di diverso tipo: Profit, no profit, piccole, grandi ecc. ecc.
Gli individui hanno diversi rapporti con le organizzazioni.
Ciò che emerge dalla giornata di Laura è che gli individui hanno un impatto diverso sull’organizzazione. Non ci basta osservare l’organizzazione come fotografia ma dobbiamo analizzarla internamente.
Un organigramma è uno schema che mostra come è articolata una organizzazione. Ci rappresenta i ruoli organizzativi (responsabili di area, direttore generale, dipendenti ecc. ecc.). Esprime la struttura organizzativa di una organizzazione. Non basta osservare le organizzazioni in un dato momento ma bisogna entrarci e studiare il comportamento degli individui. glI INDIVIDUI non hanno solo un approccio strumentale, non vanno al lavoro solo per guadagnare, c'è di più. Sono tante le variabili che intervengono in una organizzazione (es. no profit non c’è stipendio). Bisogna analizzare particolarmente gli aspetti immateriali di una organizzazione.
A seconda del rapporto che c’è tra individuo e organizzazione gli individui possono modificare o meno l’organizzazione. Il direttore generale ha un elevato potere d’influenza. Poi gli altri. Chi sta in fondo ha pochissime possibilità perché ha poco potere decisionale. Le organizzazioni vengono spesso rappresentate come piramidi perché la quantità di individui è più alta nelle parti più basse e diminuisce più il potere gerarchico cresce.

La teoria organizzativa va oltre la dimensione aziendale in senso stretto. Essa serve se cerchiamo di applicarla nella vita di tutti i giorni. es. caso della Concordia. Inizialmente andavano tutti contro il capitano Schettino. Dopo dietro di questo è chiaro che ci sono problemi organizzativi. Chi ha scelto il capitano? Come era distribuito il potere decisionale nella nave? Perché nessuno è intervenuto? L’impatto delle scelte organizzative ricade anche sulla vita sociale (es. Ryanair). Va oltre il semplice aspetto aziendale.
I manager conoscono poco la teoria organizzativa.
Per capire le organizzazioni e i loro risultati sia positivi che negativi non basta focalizzarsi su una visione strutturale, ma bisogna analizzare i processi aziendali-organizzativi. (Es. tizio che fa foto e guarda alunni dalla foto. Deduzioni da una dimensione statica. Capisce solo una parte di quello che succede. Deve stare a lezione e analizzare i processi di interazione se vuole comprendere sino in fondo). Non possiamo capire una azienda analizzando solamente il bilancio d’esercizio. Le voci del bilancio hanno dietro delle dinamiche.

STRUTTURA: aspetto statico dell’organizzazione. Realtà data. (es. ufficio con gerarchia, normativa, sistemi di comunicazione) ossia tutto quello che non si muove. Ci offre una parte di visione che.è completata solamente dai processi aziendali.
Una volta che so come è la struttura, come funziona l’interazione tra le vari componenti aziendali? Cosa succede realmente ogni giorno?. Devo analizzare i PROCESSI. Più siamo in una realtà piccola, più questi fenomeni sono riconoscibili. Se studiamo una organizzazione che ha molti dipendenti risulta difficile analizzare tutti i processi. Le organizzazioni sono in continua evoluzione e dunque non possiamo accettare solamente la fotografia perché strutture e processi si influenzano a vicenda, I processi possono modificare la struttura così come il contrario.

Tratto da ORGANIZZAZIONE AZIENDALE di Kevin Carne
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