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Max Weber



Weber rispetto a Taylor e la SRU ha una formazione diversa. Weber è un sociologo e un economista. Più economista che sociologo. Quello che interessa di Weber sono tre cose. La prima è la distinzione di forme del potere che fa. Il periodo è lo stesso di Taylor e Ford. Weber individua tre tipi di potere.

Il primo è il potere tradizionale: io ho potere perché lo eredito da qualcun altro.

Il secondo è il potere carismatico: doti personali tali per cui riesce ad emergere come leader. Viene riconosciuto dagli altri come numero uno che guida la folla.

Weber afferma che queste due forme di potere, caratterizzanti la società dell’epoca, in realtà sono destinati in qualche modo a fallire. In entrambi i casi il leader non arriva per meriti per competenze e quant’altro. I leader in questione produrranno un risultato sub ottimale. La forma più razionale di potere è quella che arriva dalla legge. Cioè la persona che arriva da una posizione di potere perché questa posizione gli è riconosciuta dall’ordinamento legislativo. In questo caso, essendo una questione regolata dalla legge, Weber aveva in mente i concorsi. Questo potere si fonda sul concetto di burocrazia.
E' difficile trovare organizzazioni che rientrino alla perfezione nel concetto di burocrazia di Weber.
I vari modelli di organizzazione ci servono per analizzare e caratterizzare la realtà. L’idealtipo è un modello che non esiste nella realtà ma serve per farci capire la realtà.

L’idealtipo non è il modello perfetto. Perché l’ideale trae in inganno. Ideale nel senso che non esiste nella realtà ma serve solo per interpretarla. Secondo Weber, la burocrazia era la forma migliore che l’organizzazione poteva assumere. La burocrazia esprime capi, una classe dirigente, che è basata sul potere razionale e legale. Chi va avanti ha i requisiti per coprire quella posizione.

Burocrazia secondo Weber
L’idea di burocrazia è associata ad una serie di adempimenti amministrativi. Tasse, dichiarazioni, permessi, ecc. ecc.
Nel corso del tempo l idea di burocrazia ha assunto una connotazione negativa. Dà l’idea di pesantezza, leggi, regolamenti ecc. ecc.
Secondo Weber invece era la massima espressione di una organizzazione. Tale concezione deriva sopratutto da una totale mancanza di organizzazione prima di Weber.

Competenza disciplinata: devo eseguire le operazioni in conformità con le procedure. Devo avere una preparazione competente nel campo. La carriera viene per concorso. Cè possibilità di crescere internamente, che svolgo a tempo pieno. Devo rispettare il segreto d’ufficio. Ho uno stipendio monetario fisso che non dipende Dalla mia performance. Gli strumenti di lavoro che utilizzo non sono miei ma della organizzazione.

Henry Fayol

Fayol è un manager. E’ tra i primi a definire che cosa deve fare un capo. Funzione direzionale del capo: consiste in cinque contenuti:
- programmare
- Organizzare
- Comandare
- Coordinare
- Controllare
Secondo Fayol le persone dovevano avere un solo capo. Non come Taylor che affermava il contrario. Un manager può gestire al massimo 8 persone.

Tratto da ORGANIZZAZIONE AZIENDALE di Kevin Carne
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