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L'espettorazione



L’ESPETTORAZIONE consiste nell’emissione con la tosse di secrezioni (dette appunto espettorato o escreato) prodotte in eccesso dalla mucosa bronchiale. In condizioni fisiologiche, le mucose dell’apparato respiratorio (cavità nasali e orale, trachea, bronchi) producono mediamente 100ml di secrezioni/24h e non producono espettorazione, la cui comparsa è pertanto segnaletica di una produzione mucosale abnorme.

L’espettorato può assumere caratteri qualitativi e quantitativi assai diversi in funzione della patologia di base; esso può essere: sieroso (aspetto traslucido, ad elevato contenuto di albumina), mucoso (composto di muco; appare di colore biancastro, aspetto perlaceo, non va a fondo nell’acqua; se abbondante è definito muco-catararrale), vischioso (appiccicaticcio), muco-purulento (commistione di essudato mucoso e purulento; è bianco-giallastro e va a fondo nell’acqua; è tipico di fatti infettivi a carattere suppurativo: bronchiti, broncopolmoniti, bronchiectasie), francamente purulento (di colore grigio sporco o tendente al giallo-verdastro; se raccolto in un calice, si deposita disponendosi tipicamente in 3 strati: mucoso in alto, sieroso intermedio, purulento in fondo; in piccole quantità si ha nella bronchiti acuta in risoluzione, nella polmonite, nei processi tubercolari aperti; in grandi quantità nelle bronchiectasie sovrainfette e nell’ascesso polmonare; per differenziare queste 2 condizioni, può essere richiesto in sede laboratoristica l’esame microscopico del campione di espettorato alla la ricerca di fibre elastiche, che sono assenti in caso di bronchiectasia e presenti in caso di ascesso), schiumoso (aspetto sieroso areato, spesso di colore roseo per la presenza di emoglobina; tipico dell’edema polmonare acuto), emorragico (contiene sangue in quantità variabile; si ha in caso di bronchite, polmonite, ascesso polmonare, tubercolosi, infarto polmonare, neoplasia bronco-polmonare, stenosi mitralica), ematico gelatinoso (aspetto “a gelatina di lampone”; si osserva nel carcinoma broncogeno ed, occasionalmente, nella polmonite da Klebsiella pneumoniae), rugginoso (aspetto “a succo di prugna”; è un espettorato purulento contenente pigmento ematico modificato; si riscontra tipicamente nella polmonite pneumococcica). L’espettorato può essere inoltre maleodorante o fetido (nelle bronchiectasie sovrainfette da germi anerobi e nella gangrena polmonare). Nell’espettorato si possono rinvenire stampi di fibrina.

Col termine di VOMICA si indica l’improvvisa ed abbondante espettorazione purulenta che, data la notevole quantità del materiale, avviene “a bocca piena”, mimando il vomito (da cui il nome); tuttavia l’associazione con i colpi di tosse e l’assenza di conati prodromici e di contrazione della muscolatura addominale consentono di differenziare gli episodi di vomica dall’èmesi. Si ha nell’ascesso polmonare, nella gangrena polmonare, nelle bronchiectasie e nelle caverne tubercolari sovrainfette.
Alcuni atteggiamenti posturali possono favorire l’espettorazione purulenta e la vomica, in quanto agevolano il drenaggio delle secrezioni attraverso l’albero bronchiale. In base alle caratteristiche del materiale espettorato, si parla di broncorrea (in caso di escreato fluido incolore) o di broncoblenorrea (in caso di espettorazione muco-purulenta); l’eventuale discolorazione azzurro-verdastra dell’escreato è data dal piocianeo (Pseudomonas aeruginosa).

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