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Le trasformazioni dei servizi pubblici. Le privatizzazioni formali e sostanziali

Le privatizzazioni riguardano la trasformazione di un soggetto erogatore di servizi pubblici, da pubblico a privato. Furono fatte per vari motivi, ad esempio per ridurre l’entità dell’indebitamento pubblico attraverso una riduzione della spesa pubblica, oppure per ricercare modelli gestionali più efficienti, ma soprattutto per l’influenza del diritto comunitario che prevede un preminente processo di liberalizzazione dei settori dei SP.

Distinguiamo 2 tipi di privatizzazioni:
-> Formale, ossia che riguarda la trasformazione della veste giuridica del soggetto erogatore, che può essere fatta tramite:
° Una trasformazione diretta di una impresa pubblica in una SPA;
° Una trasformazione di un Ente Pubblico Economico in una SPA.
Con la privatizzazione formale, il proprietario del capitale sociale del soggetto erogatore diventa il Ministero dell’Economia, il quale detiene il controllo sulla gestione.
Le tecniche che furono usate per questo processo erano contenute nella L 359/’92, ed in particolare si stabiliva una privatizzazione immediata speciale, riservata a particolari soggetti esplicitamente previsti, ossia IRI, ENEL, ENI, INA; stabiliva inoltre una privatizzazione ordinaria, riferita a tutti gli altri Enti Pubblici, la quale avviene solamente a seguito di una delibera del CIPE.

I problemi che sorgono al momento di una privatizzazione formale sono essenzialmente 2:
* l’individuazione del capitale sociale dell’Ente;
* la concessione era data per legge.

-> Sostanziale, che riguarda la vendita delle partecipazioni azionarie in mano allo Stato presso ai privati, caratterizzata da una disciplina generale, che riguarda le modalità tecniche di cessione delle partecipazioni, e da una disciplina speciale contenuta nella L. 474/’94 , che riguarda le società che esercitano attività di SP. Bisogna rilevare 2 aspetti:
° Il rapporto tra privatizzazione sostanziale e istituzione delle autorità di regolazione del settore: è necessario istituire una Autorità Autonoma di Regolazione del settore, in via preliminare solo quando la dismissione comporta la perdita del controllo da parte dello Stato sulla società erogatrice, e la dismissione riguarda delle società alla quale siano assegnati poteri speciali e che operino in regime di regolazione tariffaria.
° La Golden Share: è un potere speciale che lo Stato si attribuisce quando perde il controllo di Enti esercenti attività di servizio pubblico. Prevede l’attribuzione di 4 poteri speciali in capo al Ministero dell’Economia:
-- Opposizione all’assunzione di partecipazioni superiori al 5%(ventesima parte) del capitale sociale da parte di altri soggetti;
-- Opposizione alla conclusione di accordi che coinvolgano il 5% del capitale sociale;
-- Veto sulle delibere fondamentali per la strategia aziendale;
-- Nomina di un Amministratore.
La disciplina della Golden Share ha suscitato particolari problemi nel nostro paese, anche se in definitiva possiamo affermare che non è mai stata usata completamente, e la Corte di Giustizia Europea ha condannato l’Italia a modificare questo strumento, visto come da intralcio alla costituzione di un mercato unico. Vennero, così, ridotti i poteri speciali e gli ambiti applicativi della GS, con il fine di evitare discriminazioni e di favorire la libera concorrenza in tutti i settori.
Nel 2005, contrariamente alla tendenza degli anni precedenti, fu introdotta la Poison Pill (Pillola Avvelenata), che reintegra una serie di poteri speciali in capo allo Stato, e che gli permette di tener fuori degli investitori “scomodi”, soprattutto stranieri, in modo da tutelare interessi nazionali.
Per questo motivo, la Corte di Giustizia Europea ha riaperto un’indagine sull’Italia.

Si può argomentare sul fatto che questo processo di privatizzazione sia Vero oppure Falso:
--> Elementi a sfavore: sono tante le SPA in cui lo Stato conserva Partecipazioni maggioritarie, quindi nella maggior parte dei casi le privatizzazioni sono solamente formali; lo Stato conserva ancora poteri speciali in determinati ambiti del servizio pubblico.
--> Elementi a favore: sono migliorati i criteri gestionali, ora più efficienti ed aperti ad una visione di mercato del servizio pubblico; di fatto, come accennato, la Golden Share nel nostro paese non è mai stata utilizzata.

Tratto da DIRITTO DEI SERVIZI PUBBLICI di Michele Fanelli
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