Skip to content

La disciplina comunitaria dei servizi pubblici: a) le liberalizzazioni

Con il crescere dell’interesse sulla creazione di un mercato comune, la CE cambia il proprio approccio verso il settore dei servizi pubblici, i quali, a seguito di vari interventi Regolamentari e Legislativi, cessano di essere “settori esclusi”dal principio di libera concorrenza.

Gli obbiettivi da perseguire diventano 2:
-> apertura al principio di concorrenza, che viene realizzato attraverso 3 tecniche:
* Soppressione dei regimi di riserva originaria e di monopolio legale. Vengono mantenuti alcuni poteri speciali in capo a imprese operanti in determinati settori, ad esempio all’interno dei quali c’è la presenza di “reti non duplicabili”, ma questi devono essere usati senza discriminazione e sono esplicitamente previsti dalla legge.
* Liberalizzazione all’accesso nei settori di servizio pubblico. Si supera l’utilizzo della Concessione, e si comincia ad utilizzare lo strumento dell’Autorizzazione: Licenze Individuali, assegnate ad un operatore alla volta previa verifica ex-ante della sussistenza di determinati requisiti previsti dalla legge o dalle autorità di regolazione settoriale; Autorizzazioni Generali, assegnate ai soggetti che vogliono operare in un settore di SP, a patto che questi abbiano presentato una dichiarazione nella quale certifichino la sussistenza di determinati requisiti previsti dalla legge, e sulla quale verrà effettuata una verifica ex-post dalla PA.
* Piena liberalizzazione dell’attività di erogazione di SP. In genere, i prezzi e le condizioni di fornitura sono stabiliti da mercato in una condizione di libera concorrenza.
-> Introduzione delle tecniche di regolazione, che servono a scardinare i vecchi monopoli ancora presenti in certi settori, e che il solo principio di concorrenza non riuscirebbe ad eliminare.
Le tecniche sono:
* Adozione di Misure Asimmetriche, che servono a contenere e limitare il potere del monopolista e a favorire l’accesso ai nuovi entranti, soprattutto in quei settori dove ci sono delle barriere all’entrata di natura tecnica. Possono consistere in obblighi imposti all’operatore dominante di:
- Separazione Societaria o Separazione Contabile, per evitare i “sussidi incrociati” di cui potrebbe avvantaggiarsi l’operatore, e per neutralizzare il vantaggio competitivo che l’ex monopolista si era creato;
- Concedere l’Accesso o l’Interconnessione alle reti, a seconda che le reti siano non duplicabili o duplicabili. Le tariffe di Accesso sono stabilite ex-ante dall’Autorità di Regolazione settoriale, oppure ex-post se le parti non raggiungono un accordo, laddove sia stata lasciata loro questa libertà.
* Gestione delle Risorse Scarse, le quali vengono assegnate ai vari operatori, dichiarati idonei a svolgere quella attività, attraverso delle Gare Pubbliche. Vengono anche stabiliti i limiti di acquisto per ciascun operatore, così da non creare posizioni estremamente dominanti e lesive della concorrenza nel settore.
* Introduzione della nozione di Servizio Universale.

Tratto da DIRITTO DEI SERVIZI PUBBLICI di Michele Fanelli
Valuta questi appunti:

Continua a leggere:

Dettagli appunto:

Altri appunti correlati:

Per approfondire questo argomento, consulta le Tesi:

Puoi scaricare gratuitamente questo appunto in versione integrale.