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Storia e politica nei romantici


Altro aspetto caratterizzante del Romanticismo è l’interesse per la storia. L’esito fallimentare della Rivoluzione francese e dell’impresa napoleonica aveva generato l’idea che a tirare le fila della storia non fosse l’uomo bensì una potenza extra-umana, concepita come forza immanente o trascendente. La storia appariva come il prodotto di un soggetto provvidenziale assoluto.

La filosofia politica, in una prima fase, fu inizialmente filo-rivoluzionaria: gli autori del Romanticismo appaiono portatori, come i partecipanti dello Sturm und Drang, di istanze individualistiche ed anti-statalistiche. In una seconda fase, tuttavia, gli intellettuali germanici cominciarono ad elaborare degli schemi politici sempre più conservatori e statalisti. Va detto, tuttavia, che una certa anima individualistica e libertaria del Romanticismo originario ha continuato ad essere attiva.

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