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Classificazione degli atti linguistici in Austine e Searle


In Austin, la classificazione è basata sui performativi espliciti (alla prima persona):

- verdettivi; emissione di un giudizio basato su ragioni o prove (giudico, calcolo, stimo, ecc.);
- esercitivi; esercizio di poteri, diritti (ordino, nomino);
- commissivi; impegno del parlante a una certa linea d’azione (prometto, propongo, ecc.);
- comportativi; comportamento sociale in relazione ad azioni o eventi (ringrazio, mi scuso);
- espositivi; organizzazione di un discorso (asserisco, affermo, nego, ecc.).

Searle fa invece una classificazione in grandi classi d’azione basata su tre categorie:
- scopo illocutorio: asserzione (   ), comando (!), impegno (C), espressione (E), dichiarazione (D);
 - direzione di adattamento:    = direzione dal linguaggio al mondo,     = dal mondo al linguaggio;
- condizioni di sincerità; sulla scia di quelle di Austin: assertivi, direttivi, commissivi, espositivi e dichiarativi


Tratto da INTRODUZIONE ALLA FILOSOFIA DEL LINGUAGGIO di Domenico Valenza
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