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Semantica naturalizzata: Fodor


La sfida più forte rivolta al paradigma classico del significato è la tesi della naturalizzazione della semantica (Quine). Come avvenne per problemi un tempo della filosofia e ora delle scienze natu-rali, anche l’epistemologia deve passare a un trattamento scientifico, deve essere naturalizzata.

Nella storia degli studi sul linguaggio il primo a concepire lo studio del linguaggio come parte della psicologia è Chomsky. La facoltà del linguaggio è vista come una capacità innata della mente (la competenza linguistica) e il suo studio fa parte di una scienza generale dei processi mentali.

Il filosofo che ha esteso alla semantica l’atteggiamento naturalista di Chomsky è Jerry Fodor. La naturalizzazione della semantica di Fodor si basa su tre pilastri: la teoria psicologica del senso comune, la teoria modulare della mente e la teoria computazionale della mente.

Per teoria psicologica del senso comune (folk psicology) si intende la teoria che i parlanti sottintendono quando prevedono o descrivono il comportamento proprio o altrui tramite le categorie ingenue di credenza, intenzione, desiderio. Secondo la teoria modulare della mente, nella mente vi sono moduli, come la percezione o la sintassi, in parte o del tutto autonomi, e processi centrali (come il ragionamento) che utilizzano informazione derivata da diversi moduli.

Tratto da INTRODUZIONE ALLA FILOSOFIA DEL LINGUAGGIO di Domenico Valenza
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