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Schmitt - Tra il secolo XVI e XVII

La coscienza collettiva dell'umanità subisce un mutamento radicale. E' la prima vera rivoluzione spaziale che coinvolge terra e mondo. Non è solo un ampliamento dell'orizzonte geografico, ma della coscienza collettiva degli uomini. Cambia la rappresentazione  astronomica dell'universo e l'immagine della terra. Se nel medioevo la terra come palla appariva quale fantasticheria, adesso le cose cambiano.

Copernico fu il 1° a dimostrare che la terra ruota attorno al sole. Nel 1543 appare il suo “de rivolutionibus orbium coelestium”. Anche se lui era ancora convinto che il cosmo fosse un spazio limitato. I confini caddero poco dopo. Per Giordano Bruno il sistema solare è solo uno dei molti del firmamento. Poi gli esperimenti di Galileo lo confermeranno. Keplero calcola le orbite dei pianeti. Poi Newton, e la nuova idea di spazio: gli astri si muovono secondo leggi di gravità in uno spazio vuoto infinito nell'equilibrio di forze d'attrazione e repulsione. L'umanità si confronta con l'idea di spazio vuoto. Il vuoto perde le connotazioni negative dell'horror vacui.

Tale mutamento non si può spiegare solo come conseguenza di un allargamento geografico della terra conosciuta. E' noto che già i vichinghi nel 1000 raggiunsero il nordamerica, e anche gli indiani venivano da qualche parte. Ma tali scoperte non causarono rivoluzioni planetarie. Per una rivoluzione spaziale occorre qualcosa in più. Occorre una trasformazione dei concetti di spazio che abbracci tutti i livelli e gli ambiti dell'esistenza umana.

E' quel che abbiamo ora. Si impone un nuovo concetto di spazio in tutti gli ambiti dello spirito creativo europeo:
- Pittura rinascimentale: uso dello spazio che crea prospetticamente una profondità vuota. Personaggi e cose si muovono in uno spazio. Testimonianza che gli artisti vedono ora in modo diverso.
 
L'arte rappresenta un grado storico della coscienza spaziale: l'artista vede mutamenti e uomini più esattamente.

- Architettura rinascimentale: diversa dal gotico; arte plastica che colloca nello spazio le statue;
- Musica: sistema tonale;
- Teatro e opera: lo spazio scenico è separato da un sipario dalla platea;

Umanesimo, Rinascimento, Riforma, Controriforma, Barocco, tutte le correnti culturali contribuiscono a questa rivoluzione spaziale. Tutte le sfere della vita prendono parte alla formazione del nuovo concetto di spazio. Avanza ora irresistibilmente ciò che è stato definito come "superiorità razionale dell'europeo".

Tratto da TERRA E MARE DI CARL SCHMITT di Dario Gemini
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