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Modalità di emissione

Il termine corporate bond identifica una particolare tipologia di obbligazione, in quanto sottolinea che l’emittente del titolo è un’impresa privata del settore non finanziario. Fino a pochi anni fa tale termine era più spesso sostituito dalla parola eurobbligazione, in quanto nella maggior parte dei casi i prestiti obbligazionari venivano emessi e collocati prevalentemente, se non esclusivamente, al di fuori del paese della valuta in cui erano denominati.
Le modalità di emissione possibili sono 2: il public placement e il private placement. Il public placement consiste in un’offerta al pubblico indistinto e richiede la predisposizione di un prospetto informativo da sottoporre alle autorità che regolano l’accesso al mercato finanziario e tutelano gli investitori. Non conoscendo a priori gli investitori che acquisteranno i titoli, per completare l’offerta è necessario esercitare uno sforzo di marketing ingente, coinvolgendo un sindacato bancario piuttosto vasto. Il collocamento pubblico è poi tipicamente finalizzato alla quotazione del titolo su un mercato ufficiale. I costi e i tempi di realizzazione sono generalmente elevati.
Viceversa il private placement consiste nel collocamento dei titoli presso investitori istituzionali generalmente già conosciuti all’emittente. La maggior parte dei prestiti obbligazionari sono collocati attraverso questa modalità in quanto i costi e i tempi sono più ridotti rispetto al collocamento pubblico.

Tratto da CORPORATE E INVESTMENT BANKING di Alessandra Depaola
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