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Hume - La decisione del suicidio


In una società in cui l’esercizio della responsabilità ha assunto dimensioni nuove e diverse, le riflessioni di Hume sono molto attuali. Ogni cosiddetta verità non si fonda su presunti fatti o valori dati; essa non è qualcosa che esiste a priori, ma è una costruzione umana, il prodotto della direzione di ricerca intrapresa. Hume segue proprio questa strada e, evitando scorciatoie metafisiche, indaga sui criteri di fondo che spingono l’uomo a scegliere.

L’uomo costruisce la sua essenza attraverso la possibilità e la capacità di inventare la sua vita sociale; spesso, però, si commette l’errore di considerare i risultati raggiunti come verità assolute e inamovibili. L’uomo è tale quando sa e vuole usare quelle facoltà che Dio o la natura gli ha dato.

L’ordine naturale ci costringe a prendere decisioni in ogni circostanza, ma è insito nell’esercizio della responsabilità, il senso del limite; non sempre ciò che si può si deve fare. Essere soggetti etici significa realizzare quel bisogno naturale, insito nell’uomo, di fermarsi e riflettere. Il progresso rappresenta la capacità di porsi in modo nuovo e diverso rispetto alle problematiche presenti.

Tratto da RIFLESSIONI SUL SUICIDIO DI DAVID HUME di Domenico Valenza
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PAROLE CHIAVE:

Hume