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La teoria economica della creazione e diffusione del valore


Con la formulazione della teoria del valore, la finalità della creazione del valore risponde agli obiettivi dei partecipanti all’impresa e non solo a quelli dell’imprenditore proprietario o del manager. Essa sostiene che la finalità da assegnare alla gestione è far crescere il valore economico dell’impresa. Con essa la visione dei risultati aziendali è orientata al futuro, perché ciò che conta non è il differenziale positivo tra ricavi e costi, ma le potenzialità di produrre risultati migliori.

Legata alla teoria del valore è la filosofia della qualità totale, intesa a sottoporre a stretto controllo e ad intervenire su tutti i processi attuati dall’impresa per mirare al loro miglioramento qualitativo. Tale teoria appare dunque più accettabile di quella della massimizzazione del profitto, perché ha come riferimento gli interlocutori interessati alla vita dell’impresa.

Tutto ciò porta a escludere l’indirizzo dato ad essa nella pratica nordamericana, che potremmo definire di creazione del valore azionario, collegata alle public company, società a capitale fortemente frazionato. All’imprenditore-gestore interesserà la redditività di lungo termine e non la massimizzazione dei vantaggi per gli azionisti.

Tratto da GESTIONE DELL’IMPRESA di Domenico Valenza
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Dettagli appunto:

  • Autore: Domenico Valenza
  • Università: Università degli Studi di Catania
  • Titolo del libro: Economia e Gestione dell’Impresa
  • Autore del libro: S. Sciarelli
  • Editore: Cedam, Padova
  • Anno pubblicazione: 1997

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