Marshall McLuhan - La parola stampata e il nazionalismo
La stampa a caratteri mobili fu la prima meccanizzazione di un lavoro manuale complesso e divenne l’archetipo di tutte le meccanizzazioni successive. All’inizio la stampa sentì il bisogno di riproporre testi antichi e medievali; attraverso la fusione di un mondo antico, medievale e moderne, si venne a creare un terzo mondo. L’alfabeto portò il mondo all’individualismo, le tribù erano ormai agglomerati di individui; la velocità elettrica riversa sull’uomo le preoccupazioni di un altro riportando la pluralità a dimensioni di tribù e grande famiglia globale. La stampa si ha portato al distacco e al non coinvolgimento, ci ha condotto all’agire e non reagire, alla separazione del sentimento dall’emozione. A livello scolastico, la stampa offrì lo stesso testo a tutti gli studenti, e terminò così il metodo della disputa orale. Con la sua peculiare ripetibilità, la stampa ha contribuito alla graduale omogeneizzazione di diverse regioni, ampliando quindi l’orgoglio e la chiusura nazionale aiutando l’insorgere delle aggressive energie nazionaliste. La stampa propose una pressione per arrivare ad una ortografia, una sintassi ed una pronuncia perfette; si batté inoltre per separare la poesia dal canto, la prosa dall’oratorio, la musica dai testi. Si sentì la necessità di definire le regole della parola scritta e di scinderla ineluttabilmente da quella parlata. Divide et impera era la nuova formula di organizzazione del potere, coesione interna ed aggressività esterna; questa tecnica risulta praticamente impossibile nell’era elettrica in cui tutti sono costantemente reciprocamente coinvolti. L’uniformità della stampa portò all’idea di tempo e spazio come quantità misurabili e continue questo portò alla dissacrazione del potere e della natura. La fisica poteva controllare tutto, si separarono quindi Dio dalla natura, la natura dall’uomo e l’uomo dall’uomo.
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Dettagli appunto:
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Autore:
Asia Marta Muci
[Visita la sua tesi: "Panoramiche d'interni. Approfondimenti e divagazioni sul cinema e l'unità di luogo"]
- Università: Libera Università di Lingue e Comunicazione (IULM)
- Esame: Sociologia dei processi culturali
- Docente: Andrea Miconi
- Titolo del libro: Gli strumenti del comunicare
- Autore del libro: Marshall McLuhan
- Editore: Il Saggiatore, Milano
- Anno pubblicazione: 1967
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