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Altri lavori di Rossellini

Immediatamente dopo "viva l'italia" Rossellini scopre un filosofo/boheme di fine 600 in un libro di pedagogia si pone l'uso della rappresentazione delle immagini per la didattica. Immagine molto più efficace delle parole --> De Res Pedagogica --> Rossellini prende spunto per "vedere con i propri occhi"
Film didattico, riproduzione fedele dell'epoca storica. Tono retorico, spinta eroica tipica del tempo. Uso del piano sequenza, predilezione della figura intera, inquadratura corale : sempre sostenuto come cinema di partenza. Musica come limite del film. Film estremamente moderno.
Visione lotta dell'uomo per la sopravvivenza - egitto
Vanina Vanini (1962) altro film sul risorgimento, il film rappresenterebbe bene il nuovo atteggiamento storico di Rossellini, ma siccome il produttore era il marito di Sandra Milo, la quale si sentiva messa in secondo piano,  ha aggiunto delle parti e ha rigatto il montaggio --> Rossellini toglie la firma.
Nel 63-64 si trova senza lavoro e abbandonato dal cinema italiano. Il suo sperimentalismo non interessa. Vuole raccontare e spiegare il reale.
Con "l'età del ferro"vuole raccontare la siderurgia : si deve affidare alle grandi aziende o alla TV (non al cinema). La televisione era vista come subordinata al cinema. 
Rossellini è altamente influenzato da un libro di sociologia di Comelio (immagine come elemento educativo), si appassiona al tema della fame "storia dell'alimentazione" che poi diventa "lotta dell'uomo per la sua sopravvivenza"
Egitto = riprese dal vero, privilegia campo lungo e medio, piano sequenza, importanza del verosimile, pochissimi stacchi. Mescolanza tra documentario e film. Il piano sequenza premette la visione di più piani. Obiettivo = orientamento, far crescere lo spettatore
Grandissimo rapporto con la francia--> film la presa di potere di luigi XIV = budget ridicolo, tempo 24 giorni: pellicola che gira in positivo (Grande risparmio). Film più riuscito
Film sceneggiato da Langer, che è anche uno storico --> grande qualità della storia.
Riprese: piano sequenza, campo medio-lungo, non esiste il controcampo --> ripresa teatrale (assomiglia alla pittura tardo-medievale). Gli attori sono scelti tra i doppiatori, in modo che non recitassero (in italia). In francia uso di attori da teatri sperimentali.
Luigi XIV è un uomo che non sembra un re. Volto normale e insignificante = non si viene distratti dall'attore e l'attenzione si focalizza sulle cose che dice e che fa.
Operazione antiretorica : Rossellini spoglia la storia dal magniloquente e la porta alla semplicità --> toglie le cose che "nessuno vedrà mai",
Più personaggi su diversi piani, tutti a fuoco (grazie a un obiettivo apposta). I due personaggi secondari che guardano la stessa scena, commentano quello che vedono e danno informazioni utili allo spettatore.
Rossellini racconta la storia, usa scenografie vere (gira dove c'è materiale) e usa lentezza e ripetizioni per far passare i concetti.
Film presentato alla mostra del cinema di Venezia fuori concorso --> ha molto successo. Adottato dalle università francesi che si occupano di storia della francia.
Il fatto di iniziare con la morte è un elemento che Rossellini usa spesso: fine di un mondo e inizio di un altro.
Rossellini non vuole mantenere la tensione, vuole dire quello che ha intenzione di dire. I film televisivi orientano lo spettatore verso un argomento. --> cinema della conoscenza.

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