Skip to content

Concetto di inabilità in giurisprudenza


Deve ritenersi inabilità permanente assoluta la conseguenza di un infortunio o di una malattia professionale la quale tolga completamente e per tutta la vita l’attitudine al lavoro.
Deve ritenersi inabilità permanente parziale la conseguenza di una malattia o di un infortunio la quale diminuisca in parte ma per tutta la vita l’attitudine al lavoro.
Quando sia accertato che dall’infortunio sia derivata un’inabilità permanente che riduca l’attitudine al lavoro in misura superiore al 10% è corrisposta, con effetto dal giorno successivo a quello della cessazione dell’inabilità temporanea assoluta, una rendita rapportata al grado dell’inabilità stessa (per gli eventi infortunistici precedenti il 25 luglio 2000).
Caso per caso, si valuta dunque l’incidenza della menomazione biologica sulla attitudine al lavoro, intesa non in senso specifico né in senso generico, ma a tutte quelle attività che l’assicurato potrebbe proficuamente svolgere nel settore di appartenenza.
La rendita per inabilità permanente erogata dall’INAIL alla funzione di indennizzare il danno subito dal lavoratore non per le conseguenze fisiche o psichiche in sé, ma per le ripercussioni negative che da esse derivano sulla attitudine al lavoro proficuo dell’assicurato (danno lavorativo).
La rendita per inabilità permanente costituisce per l’assicurato un corrispettivo economico della ridotta capacità di trarre un guadagno dalla propria forza lavoro.
Si comprende che prima delle recenti norme (d.lgs. 38/2000) restava esclusa nell’ambito ora trattato la possibilità di considerare, ai fini della valutazione dell’inabilità permanente, il danno biologico, a meno che in questi casi non si fosse dimostrato che il danno si ripercuotesse e limitasse l’attitudine al lavoro dell’assicurato.
L’eventuale danno biologico avrebbe potuto essere oggetto di una distinta richiesta risarcitoria da avanzare direttamente al datore di lavoro ove fosse stata dimostrata la responsabilità per colpa o per dolo del datore di lavoro stesso.

Tratto da MEDICINA LEGALE di Stefano Civitelli
Valuta questi appunti:

Continua a leggere:

Dettagli appunto:

Altri appunti correlati:

Per approfondire questo argomento, consulta le Tesi:

Puoi scaricare gratuitamente questo appunto in versione integrale.