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Certificato di malattia e di inidoneità al lavoro


La malattia è una condizione transitoria che impedisce per un certo periodo di tempo di svolgere le normali occupazioni.
Il medico di fiducia del lavoratore è tenuto in ogni caso documentare con il certificato l’insorgenza della malattia nonché la prognosi.
La diagnosi clinica viene comunicata solo alla ASL (trasmissione di segreto), ma non al datore di lavoro.
Ai medici del settore di medicina legale delle ASL incombe l’obbligo della verifica della condizione certificata.
Il diritto del lavoratore all’indennità è condizionato all’assolvimento dell’onere di inviare il certificato medico all’Istituto previdenziale (INPS), al fine di consentire la necessaria attività di accertamento e di verifica (demandata ai settori di medicina legale delle ASL).

Tratto da MEDICINA LEGALE di Stefano Civitelli
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