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Formazione professionale nelle 3 forme di apprendistato

Spetta alle leggi regionali stabilire la disciplina relativa ai tre tipi di apprendistato. Se, però, per quanto concerne il terzo tipo non vi è alcun vincolo previsto dal decreto 276, per il primo e secondo tipo di apprendistato sono previsti dei criteri direttivi, che limitano l'operato delle Regioni. 
Uno di questi limiti è costituito da un tetto di ore minimo di formazione esterna o interna all'azienda, congruo al raggiungimento della qualifica (per l'apprendistato del secondo tipo deve essere di almeno 120 ore annue). 
Per entrambe le forme di apprendistato, inoltre, l'apprendista ha diritto a conseguire la qualifica professionale inerentemente al percorso di formazione interna o esterna all'impresa, la quale deve essere registrata su un libretto formativo. L'apprendista deve essere affidato ad un tutor aziendale che abbia competenze adeguate. 
La materia, comunque, resta di competenza concorrente tra Stato e Regioni.

Tratto da DIRITTO DEL LAVORO di Alessandra Infante
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