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La distinzione tra il contratto di lavoro subordinato ed il contratto di lavoro autonomo


L'art. 2094 c.c. fornisce la definizione di lavoro subordinato, specificando che si tratta di un obbligo a collaborare nell'impresa prestando il proprio lavoro manuale o intellettuale sotto la direzione dell'imprenditore, ovviamente dietro retribuzione. L'art. 2222 c.c. fornisce,invece, la definizione di lavoro autonomo, precisando che manca il vincolo di subordinazione e che esso si estrinseca nel compimento di un'attività o di un'opera con il lavoro prevalentemente proprio in cambio di un corrispettivo. Notiamo, però, che entrambe le attività di lavoro (subordinato o autonomo) consistono in un facere economicamente utile all'altra parte contrattuale. La differenza sta appunto nella presenza o nella mancanza del vincolo di subordinazione, tenendo però presente che nel caso di lavoro subordinato, il lavoratore si impegna a fornire le proprie energie per collaborare con l'imprenditore nell'attività di quest'ultimo e sarà retribuito in base al tempo dell'attività, mentre nel caso di lavoro autonomo la variabile del tempo viene del tutto esclusa, dovendo il lavoratore autonomo fornire una prestazione consistente in un servizio o un'opera verso il corrispettivo di un pagamento, al di là di quale che sia il tempo necessario per il compimento di tale opera.

Tratto da DIRITTO DEL LAVORO di Alessandra Infante
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