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L'orario di lavoro come criterio di commisurazione della retribuzione

L'ammontare della retribuzione viene stabilito in base al tempo lavorato. Il principio della postnumerazione, infatti, prevede che la retribuzione sia dovuta in base all'attività svolta. Il tempo impiegato per l'esercizio dell'attività lavorativa (retribuzione a tempo) o il risultato produttivo ottenuto tramite la forza lavoro (a cottimo) sono determinanti per stabilire l'orario di lavoro, sulla base del quale viene stabilita, da contratti collettivi e talune volte individuali, la retribuzione. Nella retribuzione a cottimo va comunque calcolato il tempo lavorato per determinare la retribuzione, ossia il tempo che è servito per produrre una determinata “quantità di grandezze” (il risultato produttivo appunto).

Tratto da DIRITTO DEL LAVORO di Alessandra Infante
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