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Il giuramento nel Kanun


Si sottolinea che l’eroe dà la besa.
L’uso del verbo “dare” implica un rituale che sancisca il giuramento.
Di tale rituale si sono conservate tracce nella sezione del Kanun dedicata al giuramento: “il giuramento è un atto religioso per mezzo del quale l’imputato cerca di sgravarsi di qualche grave colpa toccando con la mano un oggetto sacro e invocando il nome di Dio a testimonianza della verità”.
“Un giuramento fatto solo a parole non è accettato dalla legge”.
L’art. 90 ribadisce i principi cardine del giuramento:
§ 539: “il giuramento deve essere reso da chi intende sgravarsi da un’accusa o imputazione”.
L’art. 89 riporta le modalità d giuramento:
§ 533: “sulle montagne albanesi il giuramento si fa in due modi:
1. sulla pietra;
2. sul Vangelo.
Le norme sul giuramento comprese nel Kanun inglobano il rituale della besa.
Infatti, il giuramento sulla pietra è un giuramento religioso che vincola il giurante per tutta la vita, a differenza del giuramento giudiziario, il cui ambito d’azione è confinato al caso in esame.
La besa vincola il promettente per tutta la vita, a differenza della promessa che è sottoposta a un termine di decadenza.

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