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Mito nelle Metamorfosi di Ovidio: Minerva e Aracne


Aracne era una famosa tessitrice della Lidia che, ritenendo di essere superiore a chiunque in quest’arte, commise l’impudenza di sfidare Minerva, divinità protettrice della tessitura. 
Minerva, travestitasi da vecchia, tentò di persuadere Aracne a scusarsi per la sua impertinenza, ma la giovane non solo non accettò i consigli, ma anzi rinnovò la sua sfida: questa volta la dea non si tirò indietro. 
Minerva tessé una sua vittoria, quella riportata  nella contesa con Nettuno per il possesso della città di Atene. Aracne, invece, ricamò sulla sua tela gli amori degli dèi dell’Olimpo con dei mortali. Il soggetto mandò Minerva su tutte le furie; distrutta la tela, si avventò contro la sua avversaria colpendola con la spola. Aracne, umiliata dall’ira divina, tentò di impiccarsi, ma Minerva la sottrasse alla morte trasformandola in un ragno.

Tratto da LE METAMORFOSI DI OVIDIO di Valentina Ducceschi
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